Italia-Inghilterra – Abodi, ministro per lo sport e i giovani a Radio 24: Fiducia su ordine pubblico, a Napoli sarà una festa

Il ministro per lo Sport e i Giovani ha anche spiegato sulle violenze degli ultras: «Serve certezza pena che in Italia non c’è»

Abodi
Andrea Abodi (Foto Gabriele Maltinti/Getty Images)

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“L’ordine pubblico è sempre un tema delicato, ormai abbiamo capito che non è soltanto un tema solo nazionale, è un tema tra tifoseria del nostro paese, ma anche di tifoserie internazionali. Abbiamo fiducia assoluta nella gestione dell’ordine pubblico, è evidente che è un tema che va probabilmente anche aldilà del calcio, è un problema di disagio giovanile, di teppismo, che rischia di andare anche oltre. Io penso che oggi sarà una partita con tutto il suo fascino, sia perché si tratta di Italia-Inghilterra, sia perché si gioca al San Paolo che ha una scenografia straordinaria. Voglio pensare positivo, confidando soprattutto nella capacità di gestione dell’ordine pubblico”. Lo ha affermato Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, in un’intervista a “24 Mattino” su Radio 24. Di seguito, ecco tutti gli altri punti toccati nel corso dell’intervento alla radio de Il Sole 24 Ore.

Violenza ultras – Per Roma-Feyenoord divieto trasferta necessario

“Rimane sempre il solito problema, che il teppismo va isolato, bisogna cercare di non fare entrare dentro gli stadi, non farli arrivare. Io credo che a mali estremi, estremi rimedi. Anche il divieto della trasferta è uno strumento che deve essere utilizzato finché non capiamo come bisogna vivere la dimensione dello sport e del calcio che è un fenomeno popolare, che mette insieme decina di migliaia di persone dentro uno stadio, e non possiamo permettere a tutti quelli che vogliono andare allo stadio con la gioia di vedere una partita, soprattutto i bambini e le famiglie di convivere con i teppisti”. Lo ha spiegato Abodi, che ha poi aggiunto: “il divieto di trasferta è una sconfitta ma non una resa, è una decisione presa dall’intelligence del Ministero dell’Interno in collegamento con gli altri paesi. Quindi le informazioni che conoscono loro non le conosciamo noi. Divieto è sconfitta temporanea, ma dobbiamo avere fiducia di chi gestisce l’ordine pubblico”.

Violenza Ultras – Serve certezza pena che in Italia non c’è

“Io parto dalla certezza della pena. Se vengono presi certamente il giorno dopo non vanno rilasciati. Questo è un tema che tante volte abbiamo affrontato perché purtroppo per una serie di cavilli di carattere normativi, c’è chi si appella a questi cavilli e quindi riesce a recuperare una libertà che, secondo me, non dovrebbe essere riconosciuta. Perché questo tipo di atteggiamenti che sono al confine tra la delinquenza, e qualcosa di anche più grave, non posso essere risolti soltanto nelle pieghe della burocrazia. Ci vuole sicuramente la certezza della pena e questo vale soprattutto per l’opinione pubblica, la gente non deve perdere la fiducia che chi sbaglia paghi. A volte non succede anche in questo ambito”. Così ancora il ministro per lo sport e i giovani.

Problemi della Nazionale – Applicare legge Melandri e cambiare fiscalità sui giovani

“Nei prossimi giorni inizierò a dialogare con la Lega Calcio anche per definire quello che la legge Melandri aveva stabilito, cioè la distribuzione di risorse finanziarie, ovvero al 5% dei diritti televisivi, in funzione del coinvolgimento dei giovani in campo”. Lo ha sottolineato Abodi, a proposito delle difficoltà del commissario tecnico Roberto Mancini a convocare calciatori italiani per i troppi stranieri nel nostro campionato. Abodi ha poi aggiunto a Radio 24: “bisogna cercare di evitare che la legge che permette di avere una fiscalità di vantaggio legata ai talenti che dovevano rientrare in Italia, venga messa a disposizione del calcio ad un livello finanziario troppo basso. Bisogna alzare la soglia, perché che i grandi talenti vengano a condizioni agevolate la legge lo prevede, ma che anche ad un livello più basso si usi questa norma, per me è sbagliato”.

Nazionale – Mi impegno ad affrontare tema figli di immigrati nati in Italia

“Figli di immigrati nati in Italia per la Nazionale? È un tema che dobbiamo affrontare sicuramente perché è un tema che esiste e non soltanto per il calcio ma anche per tante altre discipline sportive, quindi questo è un tema che mi impegno ad affrontare”. Lo ha detto Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, a 24 Mattino su Radio 24.

Iliass Aouani – Individuare ed isolare questi fenomeni di razzismo. Serve scatto culturale e di educazione

“Il razzismo va contrastato nell’immediatezza per come si manifesta ed in una prospettiva anche di medio lungo periodo dal punto di vista educativo. Non ci possiamo sorprendere ancora nel 2023 ci siano atteggiamenti di questo genere ma dobbiamo impegnarci ancora di più perché non soltanto vengano individuati ed isolati, ma vengano anche prevenuti con l’educazione che probabilmente ancora manca. Il modello educativo evidentemente non è sufficientemente non soltanto inclusivo ma anche non è ancora un elemento di promozione della coesione cioè della capacità di comunque di convivere anche nelle diversità tanto più quando queste diversità poi non sono più tali perché quando si diventa italiani si perde anche il dato dell’origine. Io non so sia un dato più localizzabile o se sia diffuso su tutto il territorio nazionale, so soltanto che l’impegno deve essere comune e ogni volta che succede un fatto del genere il messaggio che deve partire deve essere forte e chiaro ed inequivocabile”. Abodi ha anche trattato l’argomento delle offese sui social rivolte a Iliass Aouani, il mezzofondista e maratoneta italiano di origine marocchine.

Olimpiadi Milano-Cortina – Non siamo in ritardo, pianificazione e risorse ci sono

“Non siamo in ritardo, diciamo che se fossimo arrivati qualche mese fa probabilmente sarebbe stato meglio. Ci siamo dati un ulteriore organizzazione con la cabina di regia nella quale siamo coinvolti in molti ministri, con la fondazione Milano Cortina, le infrastrutture Milano Cortina Spa, con tutti i soci della fondazione, quindi i presidenti di Regione Lombardia e Veneto, delle province autonome di Trento e Bolzano, i sindaci di Milano e di Cortina. C’è la volontà di collaborare, c’è un’armonia straordinaria che penso che sia anche la miscela necessaria per raggiungere gli obiettivi della puntualità con la quale si finiscono le opere. Sul tema organizzativo delle Olimpiadi non vedo difficoltà perché il modello organizzativo è talmente collaudato anche grazie anche al supporto del CIO, le risorse finanziarie ci sono io sono assolutamente ottimista, saranno Olimpiadi straordinarie”. Ha concluso Abodi.

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