Inzaghi: “Indisponibili 10 giocatori della Lazio”

Il tecnico: "A oggi non possiamo portare Wallace, Luiz Felipe, Bastos, Parolo, Milinkovic, Luis Alberto, Leiva, Berisha, Durmisi e Lukaku. Ho convocato solo Leiva, nonostante una caviglia gonfia, in disordine, un trauma dell’ultima partita"

Simone Inzaghi, tecnico della Lazio

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

L’emergenza infortuni della Lazio sembra non finire mai. Oggi è stato costretto al forfait anche Luiz Felipe, mentre resta in dubbio Lucas Leiva. Nell’elenco degli infortunati non figura Immobile che probabilmente dovrebbe essere domani in panchina al Ferraris. Ecco quanto ha spiegato in conferenza stampa il tecnico Simone Inzaghi, ripreso dai colleghi di Cittaceleste.it.

Tanti gli infortuni per la Lazio. Qual è la situazione contro il Genoa?

“Purtroppo è un momento così. Anche l’anno scorso ci siamo passati, a oggi abbiamo dieci giocatori che non possiamo portare che sono Wallace, Luiz Felipe, Bastos, Parolo, Milinkovic, Luis Alberto, Leiva, Berisha, Durmisi e Lukaku. Ho convocato solo Leiva, nonostante una caviglia gonfia, in disordine, un trauma dell’ultima partita. Domani vedrò se portarlo in panchina. Oggi non era in condizione per potersi allenare. Gli altri nove non sono in lista. Non può essere un alibi, andrà in campo una squadra competitiva contro un Genoa ostico”.

Si possono trovare delle motivazioni valide per questa emergenza?

“Non è mai semplice dare spiegazioni. Hanno influito le tante partite ravvicinate, l’anno scorso abbiamo avuto con 3 difensori infortunati su 5. Ora l’emergenza è allargata a tutta la rosa. Anche le altre squadre che hanno fatto le Coppe hanno avuto tanti infortuni. Dobbiamo superare questo momento, saranno partite importanti. Non deve essere un alibi, andiamo avanti con lo spirito giusto”.

Vi siete confrontati con la società su come gestire i calciatori per evitare altri problemi fisici?

“No, normale interrogarsi quando ci sono infortuni. In questo momento ce ne sono. La preparazione mia e dei preparatori è sempre stata la stessa, lavoro con lo stesso staff dalle giovanili, abbiamo sempre portato squadre in condizione fino alla fine della stagione. Ora le partite sono almeno 50 con tutte le competizioni, la settimana con l’Inter è stata dispendiosa, abbiamo faticato anche a livello mentale. Speriamo di recuperarli al più presto. Siamo concentrati”.

Questa situazione cambia gli obbiettivi sui tre fronti?

“Non cambiamo obbiettivi. Vogliamo andare in fondo a tutte le competizioni. Andiamo a Siviglia con uno svantaggio, ora pensiamo al Genoa, poi alla Europa League”.

Ci può essere un’occasione per Badelj contro il Genoa? Lulic e Romulo invece dove giocheranno dal 1′?

“Penso di sì, sarà una gara importante. Sarebbe entrato col Siviglia non si fosse fatto male Bastos. Avrebbe giocato con Leiva come con l’Empoli. L’ho voluto fortemente, veniva dal Mondiale. Lulic può fare la mezzala o il quinto, come Romulo. Posso alternarli, valuteremo domani mattina dopo il risveglio muscolare che affronteremo a Genova”.

Della Primavera chi verrà convocato?

“Stamattina sono venuti 5 ragazzi. Verrà convocato solo Kalaj, sarà l’unico difensore in panchina. Gli altri saranno tutti impiegati. Vedremo se utilizzare Patric come terzo centrale o come esterno”.

Sarà possibile vedere Pedro Neto dal 1′, magari in un 4-3-3?

“Dobbiamo decidere se giocare a 3 o a 4. Sicuramente giocherà Patric dall’inizio. Davanti giocherà sicuramente Correa, poi Immobile sta sempre meglio. Ma domani mattina dobbiamo valutarlo nel migliore dei modi. Probabilmente avremo ancora bisogno di Caicedo e di Neto in corsa”.

Che ne pensi del Genoa?

“Prandelli è un ottimi allenatore, lo stimo. Ora giocano col 4-3-3 o 4-4-2, hanno due attaccanti bravi come Sanabria e Kouamé. Attaccano la profondità, dovremo fare attenzione”.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.