Iniezione d’esperienza: il nuovo corso del Genoa per la salvezza

Il Grifone ha bisogno di due innesti di spessore tecnico, uno in attacco e un altro sugli esterni

Perin Genoa
Mattia Perin (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il calciomercato invernale deve conferire al Genoa ciò che non gli è stato dato in estate per espressa linea guida societaria: l’esperienza. Sei mesi fa la dirigenza rossoblù, ora rimpastata, varava un nuovo corso – formalmente soppresso dopo il derby e la successiva caduta in classifica – con Andreazzoli nelle vesti del maestro pronto ad estrarre il meglio da un’interessante nidiata di giovani calciatori. Pinamonti, Ghiglione, Agudelo, Cassata, Favilli e il trio Radu, Kouamé e Romero (alla loro seconda stagione in Serie A). Un mix di giovani guidati da veterani della Serie A come Criscito, Zapata, Pandev e Radovanovic.

L’imprescindibile priorità di conservare la categoria ha prima condotto all’accantonamento di Andreazzoli, poi di Thiago Motta (ideologicamente non così distante dal predecessore) e infine cassato buona parte dell’intelaiatura della rosa estiva. Al Genoa, e soprattutto a Nicola che subentra in corsa da ultimo in classifica, servono calciatori esperti ed integri dal punto di vista psicofisico: certezze, insomma, perché il tempo e lo spazio per aspettare le scommesse è poco. E in questa direzione vanno i revival di Perin, Behrami e Destro e il congelamento di certi affari come Tankovic (che aveva già svolto le visite mediche al Baluardo) e del boemo Krmencik.

É importante che il tempo d’inserimento degli ultimi acquisti sia breve, di poche settimane: perciò nel bagaglio di chi arriverà a Genova nei prossimi giorni dovrà esserci non solo l’esperienza personale ma anche la conoscenza del campionato italiano, che a livello ambientale è il più difficile al mondo. Schöne insegna. Il mercato è appena iniziato e tra tre settimane potranno schiudersi scenari ora imperscrutabili. Il Genoa ha bisogno di due innesti di spessore tecnico per agevolare i lavori di Nicola, uno in attacco e un altro sugli esterni (alti o bassi che siano). La salvezza è possibile con una forte iniezione d’esperienza.

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