Inchiesta ultrà Cagliari: 33 misure cautelari, indagato anche Cossu

Al centro delle indagini gli Sconvolts, accusati di associazione a delinquere e reati contro l’ordine pubblico commessi tra il 2018 e nella stagione appena conclusa. L’ex capitano, ora dirigente rossoblù, indagato per concorso esterno all'associazione


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Vasta operazione di Polizia stamane a Cagliari. Gli agenti della Digos stanno eseguendo 33 misure cautelari, tra arresti in carcere, ai domiciliari e obblighi di firma, disposte dal Gip del tribunale del capoluogo dell’isola nei confronti del gruppo ultras “Sconvolts 1987”. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ( Direzione Distrettuale Antiterrorismo) e riguarderebbero molti fatti criminosi commessi tra l’autunno del 2018 e l’ultima stagione conclusasi in serie B per il Cagliari.

Stando alle ultime rilevazioni emerse, gli indagati sarebbero accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di diversi reati contro l’ordine pubblico, la persona e il patrimonio, che sarebbero stati commessi nel corso di manifestazioni sportive oltre che di spaccio di stupefacenti. Oltre ai 33 sottoposti a misure cautelari, l’elenco si completa con altre tre persone indagate. Nell’elenco c’è anche l’ex capitano del Cagliari (ora dirigente) Andrea Cossu: i pm gli contestano il concorso esterno all’associazione. Per l’ex giocatore era stata chiesta per lui l’interdizione dalle funzioni dirigenziali ma il gip non l’ha accolta.

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