Il Vado vince 3-0 contro una mista Under 18 e 17 dell’Udinese nella partita del Centenario della Coppa Italia

Il Vado ha onorato nella tarda mattinata odierna la memoria del “fiore all’occhiello” della sua storia, vincendo 3-0 (diagonale sinistro di Tommaso Spanu da sette metri al 43′ del primo tempo e due reti nei minuti finali – 39′ e 42′ – della ripresa di Bonanni e Leonardo Carastro, con due tiri di destro da sei e quindici metri) sulla formazione mista Under 18 e 17 dell’Udinese, tra le cui fila non c’era la “stella” Simone Pafondi, che, sedicenne, ha recentemente esordito con la maggiore rappresentativa della Nazionale Italiana, giocando nei minuti finali in Albania.

Trent’anni fa le “zebrette” friulane avevano disputato un’amichevole sullo stesso campo in occasione della consegna al Vado della copia della Coppa Italia 1922, donata dal sodalizio rivierasco alla Patria nel 1935 al tempo delle “inique sanzioni” – come erano state definite dalla propaganda fascista – della Società delle Nazioni per la guerra di invasione in Etiopia: finì 8-0 per l’Udinese. Quindi, da un punto di vista sportivo risulta molto più sensato l’omaggio odierno allo storico successo nel 1922 del Vado, i cui tifosi, comunque, trent’anni fa ebbero modo di ammirare una squadra di Serie A.