Il punto sul Genoa, reparto per reparto

Una rosa da 28 elementi molto importante per la maratona estiva volta alla salvezza: ma presenta qualche limite in termini di qualità


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DIFESA – In sette per tre posti: regna sovrana l’abbondanza. C’eravamo lasciati con la vittoria esterna a S. Siro sul Milan (1-2, 8 marzo) e il trio Biraschi-Soumaoro-Masiello, schierato anche nelle tre gare precedenti da mister Nicola. Capitan Criscito è passato da terzo difensore centrale a esterno sinistro, liberando una slot colmata con l’exploit dell’ex Lilla che, da quand’è arrivato a Genova, non ha mai saltato un minuto. Si ripartirà dalla sua fisicità: stesso discorso per Davide Biraschi, accantonato da Andreazzoli che gli preferì Cristian Zapata. Curiosamente, il primo allenatore rossoblù in stagione impiegò il colombiano assieme a Romero e Criscito, un trittico che oggi è totalmente stravolto. Andrea Masiello s’è trasferito in inverno dall’Atalanta e pure lui, come Adama Soumaoro, è diventato insostituibile. Involuzione invece, se così si può chiamare, per Cristian Romero: il wonderkid sedotto dalla Juventus, che nel luglio 2019 investì in lui 26 milioni di euro, ha giocato l’ultima gara pre lockdown, ma l’obiezione è che in quell’occasione Biraschi agiva da esterno destro vista l’indisponibilità di Ghiglione. L’argentino resta un punto interrogativo da sciogliere. Titolare contro l’Atalanta il 2 febbraio, quando però Soumaoro era indisponibile. Insomma, posto che Goldaniga e Zapata siano scivolati in fondo alle gerarchie, sono in quattro per tre posti. Il duello è aperto.

Soumaoro Genoa
Adama Soumaoro (foto di Genoa CFC Tanopress)
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