Il Pisa: «Sarebbe bello se l’arbitro ammettesse l’errore tecnico»

Il dg Corrado e il tecnico D'Angelo: «Il regolamento è chiaro»

D'Angelo Pisa
Mister Luca D'Angelo (foto di Pisa SC)

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«Sull’episodio sarebbe bello vedere il mondo arbitrale fare mea culpa e ammettere l’errore tecnico, perché il regolamento parla di azione promettente, e sul passaggio l’arbitro cambia totalmente il verso dell’azione». Lo ha affermato Giovanni Corrado, direttore generale del Pisa, sul tocco del pallone da parte dell’arbitro Colombo che non ha fermato il gioco e che poi ha dato vita all’azione del rigore che ha dato la vittoria al Bari. I giocatori del Pisa hanno protestato a lungo. «La cosa più grave è che l’arbitro ci ha detto di non essersi reso conto del tocco, quando in realtà si è subito messo il fischietto in bocca» ha aggiunto Corrado, ripreso da Gianlucadimarzio.com.

Il dg del Pisa ha poi aggiunto: «Sarebbe bello l’arbitro facesse mea culpa. Ammettere l’errore darebbe grande e maggiore credibilità a tutti questo. Se la colpa deve essere della società che ha protestato o del capitano che è stato espulso, allora alziamo le braccia. Ci sono tante migliaia di tifosi che hanno guardato la partita che non possono essere contento di aver vista una partita determinata in questo modo».

Luca D’Angelo ha poi aggiunto sull’episodio: «Poco da dire. Il regolamento è scritto. Regola testuale» e il tecnico del Pisa ha letto il regolamento. «Quando abbiamo chiesto spiegazioni – ha proseguito – ci è stato detto sia da lui che dall’osservatore, che l’interpretazione è stata giusta: la cosa grave è quella. Avrebbe dovuto interrompere il gioco, non fare l’uno-due con Morachioli”. Infine, D’Angelo ha affermato sul possibile ricorso: Non lo so, l’unica possibilità sarebbe che l’arbitro ammetta l’errore, ma non credo, avendoci parlato, capace di chiedere scusa».

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