IL PAGELLONE: Rossi e Criscito: la vecchia guardia al potere

Straordinaria gara del capitano rossoblù e del giovane nazionale. Da applausi anche Moretti e Amelia. Ottimo il debutto al "Ferraris" di Crespo


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

GENOA

AMELIA 7: salva il risultato su Totti dopo appena otto minuti. Incolpevole sui gol.

SOKRATIS 6: mostra buona personalità e limita il raggio d’azione degli avversari ma nella ripresa sbanda. Qualche responsabilità sul gol di Taddei.

BIAVA 6,5: a volte scomposto, l’ex palermitano risulta comunque efficace. Ribalta il risultato con un tocco di rapina.

MORETTI 7: ha la capacità di dar tranquillità all’intero reparto difensivo. Elegante quando esce palla al piede.

ROSSI 7,5: una forza della natura. Spinge e tampona come un forsennato e si immola sugli avversari lanciati a rete in un paio di circostanze.

ZAPATER 6,5: cattura molti palloni ma ne perde altrettanti. Ispirato nell’ultimo passaggio. Una magia la punizione del 2-2.

JURIC 6: la solità generosità con un po’ meno di precisione. Nel finale guida l’assalto.

MODESTO 5,5: l’avvio è incoraggiante, poi, con il passare dei minuti, sparisce dal gioco.

(CRISCITO 7,5): si presenta portando in vantaggio i suoi con un gran bolide. Provvidenziale in due situazioni intricate in area rossoblù.

MESTO 5,5: più confusionario del solito, spreca un’infinità di palloni e non riesce mai a saltare l’uomo.

(PALACIO 6,5): servito poco e male, non riesce ad essere devastante come contro l’Odense ma quando salta l’uomo diventa imprendibile.

CRESPO 6,5: classe sopraffina, addomestica palloni impossibili e fa correre più di un brivido ad Artur.

(FIGUEROA 6): il bomber di coppa non si ripete ma fornisce un’altra prestazione incoraggiante.

SCULLI 6,5: in ombra nel primo tempo, diventa una spina nel fianco della retroguardia giallorossa con il passare dei minuti.

ROMA

ARTUR 6,5: superlativo su Figueroa, limita il passivo e tiene in corsa la Roma fino all’ultimo.

MOTTA 6: poco appariscente, gioca facile e sbaglia poco.

ANDREOLLI 6: considerando la giovane età e la scarsa esperienza in serie A merita la sufficienza. Da un suo colpo di testa nasce il pareggio giallorosso.

(RIISE 5,5): da quando entra lui il Genoa dilaga.

BURDISSO 6: di testa sono spesso le sue ma nelle mischie a volte perde il proprio uomo.

CASSETTI 6,5: gioca fuori ruolo ma si fa apprezzare per il temperamento e per la puntualità nelle chiusure.

TADDEI 6: il gol del provvisorio 1-1 lo salva dalla prima insufficienza stagionale.

(BRIGHI 6): aggiunge corsa e carattere al centrocampo. Le sue energie si esauriscono troppo presto.

DE ROSSI 7: è uno dei migliori centrocampisti italiani e lo dimostra anche al “Ferraris”.

PIZARRO 6: regista classico, ha ottimi piedi ma si prende poche responsabilità.

GUBERTI 6,5: ha l’argento vivo addosso. Mette lo zampino nel provvisorio vantaggio ospite.

Ne sentiremo parlare.

(CERCI 5,5): entra ma non se ne accorge nessuno.

TOTTI 6: spreca una grande occasione nel primo tempo, perde la maggior parte dei duelli con i difensori rossoblù ma con una deviazione ha il merito di firmare la rete del provvisorio 1-2.

MENEZ 7: dispone di enormi qualità tecniche e, quando è ispirato, diventa difficile fermarlo. Tenta più volte la percussione centrale mettendo in apprensione l’intera retroguardia rossoblù.

Claudio Baffico

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.