Il modulo Genoa? Preferibile il 3-5-2

I rossoblù dovrebbero essere schierati in modo speculare al Palermo, per non concedere superiorità in mediana agli avversari. Fascia sinistra: perché non schierare Czyborra?

La formazione del Genoa col Pisa (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Meglio un 3-5-2 oppure un modulo con quattro difensori? E’ il problema che dovrà risolvere in due soli giorni il tecnico rossoblù Alberto Gilardino: venerdì sera arriverà il Palermo al Ferraris che non perde dal 27 novembre scorso (0-1 casalingo col Venezia) e da allora ha inanellato cinque vittorie (con Cagliari, Bari e Reggina le più prestigiose) e quattro pareggi. C’è un aspetto importante da tenere presente nella formazione rosanero: il tecnico Eugenio Corini gioca con lo stesso modulo 3-5-2 sia in casa che in trasferta e, generalmente, con gli stessi giocatori, con il bomber Brunori pronto a segnare a raffica, oltre a saper colpire in contropiede con efficacia. Dunque, una squadra che ha trovato un suo equilibrio, ma che potrebbe essere prevedibile per il suo tipo di gioco.
Vista la configurazione degli avversari, il Genoa dovrebbe essere schierato con un 3-5-2 iniziale a specchio: sarà importante mantenere tre uomini a centrocampo per contrastare le iniziative del trio siciliano Segre-Damiani-Saric e non concedere loro superiorità in una zona nevralgica. Le alternative sono due: o una mediana di “pedalatori” con Strootman, Frendrup e Sturaro, oppure una differente con i primi due più Aramu mezzala che in fase di non possesso agisce in mediana, mentre in quella offensiva si sgancia sulla trequarti a sostegno delle due punte. In pratica, una sorta di pendolo tra i due reparti. L’attacco del Grifone potrebbe essere composto da una coppia inedita tutta rumena: Dragus e Puscas, ovvero un giocatore rapido e una punta fisica che hanno giocato anche assieme nella nazionale del loro paese. Una soluzione possibile visto il non brillante momento attraversato da Coda.
Sulle fasce, in mancanza dello squalifica Haps e di Criscito infortunato, a destra Hefti e a sinistra sembra essere candidato Sabelli. Però Gilardino avrebbe un’opzione per quest’ultimo settore: Czyborra che Ballardini impiegava come esterno sinistro. I due esterni dovrebbero ripiegare in fase difensiva per aiutare il trio Bani, che ha buone possibilità di recuperare, Dragusin, che dovrà marcare stretto Brunori, e Vogliacco, che controllerà Di Mariano.

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