Contro le sammarinesi nella ripresa le Grifonesse «dilagano»… «con il vento in poppa» e ritornano al terzo posto!
La dodicesima delle trenta «tappe» del Campionato di Serie B sembrava nel duello per il terzo posto (l’ultimo che consente di partecipare alla Serie A 2025/2026) favorevole al Genoa Women, che ospitava in casa la San Marino Academy Femminile, impegnata nella lotta per evitare la retrocessione, e sfavorevole al Bologna Women, la prima squadra – con un punto di vantaggio sulle Grifonesse – dietro alle due capoliste Parma Women e Ternana Women, che doveva affrontare in casa loro le rossoverdi umbre. Al termine del primo tempo della partita del “Nazario Gambino” di Arenzano, incominciata mezz’ora prima di quella del “Moreno Gubbiotti” di Narni, lo scenario, con il risultato bloccato sullo 0-0 e un numero di occasioni da rete sostanzialmente simile tra le due squadre, sembrava molto meno lineare. C’era, però, da considerare che nel primo tempo le Titane avevano attaccato verso la porta orientale del campo arenzanese verso la quale soffiavano folate di un impetuoso vento di tramontana e che nella ripresa sarebbero state le Grifonesse a fruire dell’aiuto dell’«alleato»… eolico. E il secondo tempo è stato praticamente «a senso unico» con i minuti prima e dopo il novantesimo in cui la porta delle ospiti è stata fatto oggetto di un vero e proprio «tiro al bersaglio». Il 7-0 finale, abbinato all’1-2 subìto dalle felsinee, ha permesso al Genoa Women di riprendere il terzo posto e quei due punti di vantaggio su di esse che aveva al termine della X giornata.
Ecco le principali azioni dell’incontro:
14’ del primo tempo: calcio d’angolo dalla destra battuto di esterno destro da Giulia «Jack» Giacobbo e schiacciato a terra a sei metri dalla porta da Caterina Bargi, con pallone che va a colpire l’esterno del palo destro e sul «tap-in» di Claudia «Lupo» Ferrato viene ribattuto con il corpo dalla portiera Giulia Limardi in «uscita bassa» di tipo «hockeistico».
16’ del primo tempo: bella «triangolazione» sulla destra Bargi-Giacobbo-Bargi conclusa sull’uscita della portiera sammarinese dalla co-capocannoniera del precedente campionato «cadetto» con un pallonetto di esterno destro da dodici metri che manda il pallone a scavalcare di poco la traversa vicino al palo sinistro.
24’ del primo tempo: tuffandosi a terra alla sua sinistra, Limardi blocca un insidioso diagonale di interno destro scoccato da dodici metri da Giacobbo dalla sinistra.
30’ del primo tempo: la terzina destra italo-francese delle ospiti, Sara Ventura, appena fuori dall’area di rigore, a otto metri dalla linea di fondo, lascia partire un insidioso tiro-cross di interno destro mandando il pallone, che attraversa tutto lo «specchio» della porta, non lontano dal palo destro.
37’ del primo tempo: da ventuno metri e da posizione centrale Ferrato lascia partire un tiro di interno sinistro che sfiora l’incrocio destro dei pali.
38’ del primo tempo: «ciclopico» calcio di punizione (con l’aiuto della tramontana) di destro dalla destra di Alessia Marchetti con pallone indirizzato da ventotto metri circa al centro della porta genoana sotto la traversa e respinto con una doppia «smanacciata» da Camilla Forcinella.
42’ del primo tempo: Forcinella, tuffandosi alla sua destra respinge un forte diagonale «di prima intenzione» di interno destro da quindici metri di Marchetti, servita dalla destra da Ventura.
49’ del secondo tempo: dopo aver controllato sulla «tre quarti» con il tacco esterno destro un pallone spiovente, Bargi «s’invola» sulla sinistra e da una decina di metri «trafigge» Limardi, che le si era fatta incontro, con un diagonale di esterno destro che manda il pallone nell’angolino basso sinistro, portando in vantaggio le padrone di casa.
10’ del secondo tempo: Alison Rigaglia si vede negare la classica «rete dell’ex» da un intervento di Limardi in tuffo sulla sua sinistra a respingere sul fondo il pallone scagliato da una quindicina di metri con un potente sinistro a mezz’altezza.
11’ del secondo tempo: Ferrato, allungando il piede sinistro, smorza il rinvio della statunitense Júlia Saveria Weithofer, dando la possibilità ad Alice Campora di mandare da otto metri il pallone nell’angolino basso destro con un rasoterra di interno destro.
19’ del secondo tempo: Bargi con un tocco di destro da sei metri «capitalizza» un’incertezza di Giorgia Miotto su traversone dalla sinistra, segnando la terza rete per le padrone di casa.
23’ del secondo tempo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Giacobbo, defilata sulla sinistra, con un forte tiro di destro da una quindicina di metri che manderebbe il pallone a infilarsi nell’angolino basso destro, costringe Limardi a una deviazione in tuffo sul fondo.
26’ del secondo tempo: defilata sulla sinistra nell’area di rigore sammarinese Ferrato a circa otto metri dalla linea di fondo con un diagonale rasoterra di sinistro manda il pallone a circa mezzo metro dal palo sinistro.
28’ del secondo tempo: con un diagonale di interno destro nell’angolino alto destro, Bargi trasforma un calcio di rigore concesso dal signor Lorenzo Massari di Torino per atterramento di Giacobbo da parte di Ventura.
30’ del secondo tempo: prima Forcinella con un intervento con il piede destro e poi le compagne del reparto difensivo impediscono a Martina Tamburini, che era andata in contropiede sulla sinistra, di segnare la «rete della bandiera» per le ospiti.
43’ del secondo tempo: Giacobbo segna uno stupendo «eurogoal» con un tiro di destro in giravolta dalla «tre quarti» di sinistra da circa ventotto metri che «telecomanda» il pallone nell’angolino basso destro.
45’ del secondo tempo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra, Giada Abate da diciassette metri e da posizione centrale con un gran tiro di sinistro in «demi-volée» manda il pallone a sbattere contro la parte inferiore della traversa: la sfera picchia oltre la linea di porta e rientra nel rettangolo di gioco, regalando con la sua strana traiettoria un sorriso alla sfortunata centrocampista (comprensibilmente esultante con la sua corsa verso la panchina come se avesse segnato la rete della vittoria), che dopo il gravissimo infortunio (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro) sul campo della Lazio di domenica 12 marzo 2023 ha giocato solamente pochi «scampoli» di partite
47’ del secondo tempo: un’altra subentrata, Giorgia «Gina» Bettalli, più defilata sulla destra di Abate, con un destro da diciotto metri segna in maniera molto simile a quella della compagna di squadra la settima rete delle Grifonesse.
48’ del secondo tempo: Emma Raffaella Errico sfiora l’ottava rete con un tiro «a rientrare» di interno destro a mezz’altezza che manda il pallone a pochi centimetri dal palo sinistro.
TABELLINO
Arenzano (GE), Stadio “Nazario Gambino”, domenica 8 dicembre 2024, ore 14,00
Genoa-San Marino Academy 7-0 [Anticipo della XII giornata del Campionato Italiano di Serie B 2024/2025]
Arbitro: L. Massari [Torino]
Spettatori: Cinquanta circa.
Marcatrici; nel secondo tempo al 49’’ Bargi, all’11’ Campora, al 19’ Bargi, al 28’ Bargi su rigore, al 43’ Giacobbo, al 45’ Abate, al 47’ Bettalli.
Genoa (4-3-1-2): 21 Forcinella; 19 Giles, 28 Parolo, 74 Lucafò, 44 Mele II (dal 32’ del 2° T.: 23 Oliva); 30 Giacobbo, 14 Ferrara (dal 33’ del 2° T.: 5 Abate), 20 Campora (dal 15’ del 2° T.: 17 Acuti); 11 Rigaglia (dal 15’ del 2° T.: 4 Bettalli); 9 Ferrato, 22 Bargi (dal 33’ del 2° T.: 8 Errico). Allenatore: Fossati sr..
San Marino (4-3-2-1): 16 Limardi; 19 Ventura (dal 33’ del 2° T.: 3 Congia I), 4 Gardel, 25 Weithofer, 26 Magni; 8 Bertolotti, 21 A. Marchetti (dal 34’ del 2° T.: 17 Galli), 30 S. Giuliani; 44 Miotto (dal 34’ del 2° T.: 27 Pirini), 5 Crocioni (dal 12’ del 2° T.: 10 Fancellu); 22 Tamburini. Allenatore: Bragantini.
Note: Al momento dell’ingresso in campo delle squadre, visto che martedì 3 dicembre 2024 è stata celebrata la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, entrano con le calciatrici di Genoa e San Marino due ragazzi e due ragazze del Genoa for Special, che partecipano ai campionati della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale; l’arbitro e i due guardalinee portano un segno nero ciascuno sulle guance in segno di solidarietà con i colleghi delle categorie minori e giovanile che spesso vengono fatti oggetto di violenze da parte di calciatori, dirigenti e tifosi; Ventura è omonima totale (si chiama Sara di nome) e coetanea della giocatrice (nei precedenti due campionati militante in Serie B) della formazione di Serie C Matera Women Città Sassi: la prima delle due calciatrici della classe 2002 è nata il 12 marzo, l’altra il 19 luglio.
Stefano Massa