Il Genoa Women “corsaro” a Narni

Le ragazze di mister Oneto vincono meritatamente con una rete di Parodi nel «matinée» contro la Ternana femminile

Genoa Women
(Foto di Genoa CFC, Ramella Fazzari Fotografia)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Al termine di un incontro combattutissimo (con qualche strascico polemico tra le calciatrici delle due squadre dopo il triplice fischio finale dell’arbitro Luigi Pica di Roma) le Grifonesse di Marco Oneto hanno meritatamente espugnato il “Moreno Giubbotti” di Narni, sconfiggendo per 1-0 la Ternana.
Pur essendo stato in bilico fino alla fine il risultato dell’incontro, si sono contate sei clamorose palle-goal per le ospiti (con pericolosi tiri, cioè, nello «specchio» della porta) e nessuna per le padrone di casa. Il fatto che dopo pochi minuti di gioco sia cambiato l’assetto del centrocampo ternano (Elisa Battaglioli spostata da destra a sinistra, Rebecca Quirini dal centro a destra e Claudia Natali da sinistra al centro) e che nessuna delle tre titolari del «settore nevralgico» della formazione umbra abbia terminato la partita spiega molto bene la superiorità del Genoa, che, invece, fino al 37’ della ripresa ha giocato con l’«undici» iniziale e ha operato solamente due sostituzioni.
Ecco le azioni principali dell’incontro:
Primo tempo
7’: incauto retropassaggio dalla sinistra dell’argentina Camilla Estefania Galea, che finisce per favorire Giulia Parodi, la cui conclusione di interno destro in diagonale «di prima intenzione» da nove metri, in posizione defilata sulla destra, viene deviata sul fondo dalla portiera ternana, la statunitense Anna Lee Money, che si è lanciata in spericolata «uscita bassa».
22’: su calcio d’angolo dalla destra battuto dalla capitana rossoblù Giada Abate, Giulia Tortarolo, non adeguatamente marcata, manda il pallone non lontano dal palo destro con con un colpo di testa da sette metri..
24’: su «sventagliata» dalla sinistra di Alice Campora, Giorgia «Gina» Bettalli si trova «a tu per tu» con Money, che riesce a smorzare con il corpo la traiettoria del tiro di esterno destro della centrocampista genoana, permettendo a una compagna di squadra, intervenuta in suo soccorso, di rinviare il pallone.
28’: sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla sinistra, Quirini può calciare verso la porta rossoblù di sinistro da dodici metri, ma indirizza il pallone sopra la traversa di circa mezzo metro.
35’: Abate tocca corto il pallone dalla lunetta della bandierina del calcio d’angolo di destra per Silvia Nietante, il cui immediato traversone di interno destro favorisce la deviazione con la nuca a tre metri dalla linea di porta di Tortarolo che manda il pallone a sbattere contro il palo destro, a Money battuta.
43’: conclusione a mezz’altezza di destro dell’attaccante andorrana delle padrone di casa Maria Ruzafa Lozano, che sulla riga verticale dell’area di rigore, a quattordici metri dal fondo, non impensierisce la portiera Matilde Macera, che, appostata sul «primo palo», il sinistro, blocca il pallone senza difficoltà.
44’: un rasoterra dalla sinistra, in piena area di rigore, di Campora, parallelo alla linea di porta a non più di un paio di metri da essa, non trova un piede «amico», che spinga il pallone in rete, ma solamente una leggera deviazione con la mano sinistra di Money, lanciatasi in tuffo a terra: della sfera, che è uscita dallo «specchio» della porta, si impadronisce Bettalli, la cui conclusione da un metro è ribattuta da Flavia Vaccari con il petto, prima che la portiera raccolga con le mani il pallone.
Secondo tempo
5’: cross dalla destra di Nietante girato di testa da otto metri da Parodi verso la porta, con, però, direzione centrale che facilita la parata a braccia alzate di Money.
9’: la «scena madre» dell’incontro parte da un cross di interno sinistro di Tortarolo dalla destra, che viene «addomesticato» di petto da Parodi, che poi calcia da sei metri – poco prima dell’intersezione della linea orizzontale con quella sinistra dell’area di porta – il pallone con violenza di destro nell’angolino basso destro (le ternane protestano con veemenza, sostenendo che la «bomber» rossoblù fosse in fuorigioco al momento del lancio: le immagini dal centro orizzontale del campo non permettono di stabilire chi avesse ragione, ma si nota che la laterale difensiva di destra delle rossoverdi, Rachele Bartolocci «sale» un attimo dopo, il che non significa con certezza che la posizione della «match-winner» fosse regolare, ma sicuramente è un indizio a suo favore).
18’: Elena Proietti batte un calcio d’angolo dalla destra, scambiando il pallone con Alessia Cianci, e fa partire un insidioso tiro-cross di interno destro, che manda il pallone di pochi centimetri sopra la traversa della porta genoana, adagiandosi sulla rete orizzontale.
23’: secco tiro di esterno destro di Bettalli, appena dentro l’area di rigore in posizione defilata, che costringe Money a una non facile deviazione a mani aperte del pallone sul fondo.
25’: calcio di punizione «a foglia morta» di interno destro di Proietti, da posizione un po’ defilata sulla sinistra, che manda il pallone al centro della porta sotto la traversa, dove trova Macera pronta a bloccarlo con le braccia alzate.
28’: vibrate proteste delle padrone di casa per la mancata concessione dalla massima punizione su un pallone calciato all’indietro da Lozano: l’arbitro è a pochissimi metri, con la visuale migliore possibile, da Bettalli, che non allarga il braccio sinistro e dà l’impressione di ricevere il pallone sul seno sinistro.
37’: Lucrezia Rossi, entrata da due minuti al posto di Nietante, con un imperioso stacco di testa su calcio d’angolo battuto dalla destra da Abate, costringe, schiacciando il pallone a terra, Money a deviarlo sopra la traversa con un intervento «miracoloso» con il braccio e la mano sinistri protesi in alto grazie a un tuffo all’indietro.
44’: su cross dalla sinistra di Proietti, Cianci, si catapulta sul pallone, ma non riesce a colpirlo con la testa da tre metri, finendo per stopparlo con il petto.
46’: in una sorta di «remake» dell’azione di due minuti prima è un salvataggio «miracoloso» con l’esterno sinistro di Carola Spotorno a negare a Cianci la possibilità di riscattarsi.
50’: sull’ultima azione dell’incontro, la Ternana «confeziona» la sua più «ghiotta» occasione da rete di tutto l’incontro grazie a un «pezzo di bravura» di Ylenia Busecchini, subentrata da nove minuti a Battaglioli, che «addomestica» un pallone «vagante» a quindici metri dalla porta con l’esterno destro e lo gira «di prima intenzione» con l’interno dello stesso piede, mandandolo a sfiorare con un diagonale il palo destro della porta genoana.

Narni (TR), Stadio “Moreno Giubbotti”, domenica 29 maggio 2022, ore 11,05
Ternana-Genoa 0-1 [Anticipo della XXIX giornata del Girone A della Serie C 2021/2022]
Arbitro: Pica [Roma]
Spettatori: ?
Marcatrice: nel 2° tempo al 9’ G. Parodi
Ternana (4-3-1-2): 1 Money, 5 Bartolucci (dal 28’ del 2° T.: 29 Pacheco), 4 Vaccari, 5 Galea, 6 Copia; 24 Battaglioli (dal 41’ del 2° T.: 27 Busecchini), 8 Quirini (dal 38’ del 2° T.: 15 Libera), 14 Natali (dal 13’ del 2° T.: 7 Spagnoli); 10 Proietti; 23 Botti (dall’8’ del 2° T.: 11 Cianci), 9 Lozano. Allenatore: Schenardi.
Genoa (3-4-1-2): 71 Macera; 22 Nietante (dal 37’ del 2° T.: L. Rossi), 24 C. Spotorno, 74 Lucafò; 4 Bettalli, 5 Abate, 20 Campora, 8 Fernandez; 99 Traverso (dal 37’ del 2° T.: 73 Tolomeo); 10 Tortarolo, 9 G. Parodi. Allenatore: Oneto.
Note: un minuto di cooling break al 26’ del 1° T.

Stefano Massa

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.