Il Genoa Women continua a perdere e… ad avvicinarsi alla salvezza

Le Grifonesse, alla centesima partita ufficiale, sono state sconfitte 3-1 dalla Ternana


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Oggi il Genoa Women ha disputato il centesimo incontro ufficiale della sua storia. Al “Moreno Gubbiotti” di Narni si è dovuto arrendere (sesta sconfitta consecutiva in Campionato) per 1-3 alla Ternana, che ci ha messo 33 secondi per sbloccare il risultato e otto minuti per trovare la seconda rete. La notizia migliore della giornata è che le quattro squadre che hanno meno punti del Genoa hanno perso tutte e, in particolare, la più «attenzionata», cioè il Tavagnacco, terzultimo, che dopo mezz’ora vinceva 2-0 in casa dell’Hellas Verona, che ha completato la rimonta nel recupero della ripresa (considerato che all’ultima giornata – ne restano ancora tre – le friulane, le quali sono in svantaggio rispetto alle Grifonesse oltre che di sei punti in classifica anche per la nettamente peggiore differenza reti generale a parità di «classifica avulsa degli scontri diretti», riceveranno il Napoli da oggi capolista, dopo aver espugnato per 2-1 il campo della Lazio, che lo era in precedenza, e le rossoblù ospiteranno il «fanalino di coda» Apulia Trani, le probabilità di salvezza per il Genoa Women sono oltre il 99%).
Ecco le azioni principali dell’incontro:
33’’ del primo tempo: traversone di interno destro di Giulia Fusar Poli dalla «tre quarti» di destra, che viene deviato in tuffo di testa da sei metri da Giada Tarantino, brava ad anticipare la terzina destra Eleonora Oliva e la portiera Matilde Macera (le padrone di casa avevano battuto il calcio d’inizio e quello di Tarantino era stato il ventiduesimo tocco del pallone contro nessuno delle genoane).
8’ del primo tempo: la greca Anastasia Spyridonidou, capocannoniera del Campionato con 26 reti, ricevuto, appena dentro l’area di rigore, sulla sinistra un pallone da una rimessa laterale di Vigliucci, lo gira, sul rimbalzo susseguente al suo stop, di sinistro al centro, dove viene mal respinto di destro da Noemi Monetini, che favorisce il rasoterra di interno destro «di prima intenzione» da venti metri da Fusar Poli, che lo indirizza imparabilmente nell’angolino basso sinistro.
21’ del primo tempo: su perfetto traversone di sinistro dalla sinistra di Monetini, la svedese Filippa Ebba Millqvist, appostata sul «secondo palo», sul «disturbo» di Chiara Vigliucci schiaccia di testa il pallone a pochi centimetri dal palo sinistro della porta ternana.
29’ del primo tempo: diagonale rasoterra di destro di Spyridonidou, scattata su lancio di Fusar Poli, da posizione defilata sulla destra a cinque metri dalla linea di fondo e con il «disturbo» di un intervento in spaccata di Sara Lucafò, che sfiora il palo destro della porta genoana.
40’ del primo tempo: sugli sviluppi di un elaborato calcio di punizione battuto dalla «tre quarti» di destra da Alice Campora con tocchi successivi di Maria Fernanda Fernandez Betancourt – di destro – e di Lucafò e Fabiana Costi – di testa – Caterina Bargi, leggermente defilata sulla sinistra, si trova a calciare da soli sei metri, ma si fa ribattere il tiro di esterno destro dalla portiera romena con cittadinanza italiana Katia Ghioc, fattalesi incontro in «uscita bassa».
44’ del primo tempo: su calcio d’angolo, battuto di sinistro dalla destra da Camilla Labate, un colpo di testa di Federica Di Criscio, viene deviato al volo con il tacco sinistro da Costi, che manda un pallone «avvelenato» verso la porta, dalla parte alta e centrale della quale lo toglie con una deviazione con la mano destra Macera, che gli fa superare la traversa.
46’ del primo tempo: scattata su lancio «in profondità» di Camilla Labate in posizione, non rilevata, di fuorigioco (dallo stesso guardalinee, che al 4’ della ripresa alzerà la bandierina per segnalarne uno inesistente su lancio di Giorgia «Gina» Bettalli per Bargi, che si era trovata sola, leggermente defilata sulla sinistra, davanti alla portiera), Spyridonidou, presentatasi, defilata sulla destra in solitudine davanti a Macera, si fa «ipnotizzare» dalla portiera genoana, che le ribatte con il piede sinistro il pallone calciato da undici metri di interno destro e se ne appropria con le mani dopo che è carambolato sulla coscia sinistra dell’attaccante ellenica.
17’ del secondo tempo: su lancio sulla sinistra di Martina Santoro, Tarantino controlla di testa a seguire il pallone e poi lo scaraventa con un tiro di controbalzo con il sinistro in diagonale a quattordici metri dalla linea di fondo di poco sopra il palo destro della porta genoana.
20’ del secondo tempo: su calcio di punizione da diciassette metri in posizione centrale il tiro di destro di Di Criscio fa superare la barriera al pallone, che viene parato da Macera «in due tempi» senza che tocchi terra.
22’ del secondo tempo: in azione di contropiede Spyridonidou, con uno scatto di una quarantina di metri da sinistra verso destra, supera in velocità Lucafò e lascia partire da tredici metri un diagonale di destro, che Macera, con uno degli interventi che le sono tipici, respinge «miracolosamente» con il piede destro proteso.
32’ del secondo tempo: su traversone di sinistro dal fondo della laterale sinistra del centrocampo ternano Vigliucci, la maltese Maya Lucia devia incredibilmente il pallone di testa verso il centro dell’area di rigore anziché verso l’esterno, favorendo così la rovesciata di destro da sette metri di Labate, che lo manda di poco sopra la traversa.
41’ del secondo tempo: «discesa» sulla sinistra della portoghese Julia Mateus Pontes, che crossa di interno sinistro rasoterra dal fondo per Labate, che, indisturbata, può indirizzare di interno sinistro il pallone nell’angolino basso sinistro della porta genoana, segnando la terza rete per le padrone di casa.
45’: calcio d’angolo battuto di sinistro dalla destra dalla svedese Ella Smith Ygfeldt e «spizzato» con la nuca sul «primo palo» dalla danese Sophie Bloch Jørgensen, che viene deviato in porta di testa da un metro da Costi, che segna così la «rete della bandiera» per le ospiti.

TABELLINO
Narni (TR), Stadio “Moreno Gubbiotti”, domenica 7 maggio 2023, ore 12,00
Ternana-Genoa 3-1 [Anticipo della XXVII giornata del Girone A della Serie C 2021/2022]
Arbitro: Bonci [Pesaro]
Marcatrici: nel 1° tempo al 33’’ Tarantino (T), all’8’ Fusar Poli (T); nel secondo tempo al 41’ Labate (T), al 45’ Costi (G)
Ternana (3-5-2): Gyoch; 4 Pacioni (dal 47’ del 2° T.: 16 Aldini), 6 Di Criscio, 90 Santoro (dal 37’ del 2° T.: 20 Pontes); 17 Labate, 7 Lombardo, 29 Fusar Poli (dal 47’ del 2° T.: 10 Imprezzabile), 8 Corazzi (dal 37’ del 2° T.: 3 Capitanelli), 18 Vigliucci; 11 Spyridonidou, 19 Tarantino. Allenatore: Melillo.
Genoa (4-4-2): 71 Macera; 23 Oliva (dal 30’ del 2° T.: 27 L. G. Rossi), 28 Parolo, 74 Lucafò, 8 Fernandez (dal 18’ del 2° T.: 11 Crivelli); 13 Millqvist, 4 Bettalli (dal 30’ del 2° T.: 17 Smith Ygfeldt), 20 Campora, 30 Monetini; 80 Costi, 22 Bargi (dal 14’ del 2° T.: 88 Bloch Jørgensen). Allenatore: A. Filippini.
Note: centesima partita (ottantanovesima di Campionato) ufficiale con risultati omologati o assegnato a tavolino della squadra femminile del Genoa; Santoro (T) e Mateus (T) avevano militato nella prima parte del Campionato rispettivamente nella Lazio e nel Brescia; tre minuti di cooling break al 23’ del 1° T. e al 27’ del 2° T..

Stefano Massa

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