Il Genoa dovrebbe chiedere alla Figc di giocare solo il secondo tempo delle partite

E’ nella ripresa che gli uomini di Vieira riescono a esprimere il meglio: lo si è visto anche a Empoli, dove hanno colto una gran vittoria

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Il Genoa dovrebbe chiedere alla Figc di poter giocare solo il secondo tempo di una partita. La seconda frazione di gioco è infatti diventata per i rossoblù il momento del loro riscatto, della loro presa o ripresa di coscienza.

Dopo la gara col Napoli in tanti hanno elogiato gioiosamente i secondi 45 minuti: ieri ad Empoli il secondo tempo ha consacrato il Grifone eccellente conquistatore dei tre punti.

Arrivati a quota 19 punti, con ancora una gara (domenica prossima a Lecce) da disputare prima della fine del girone, sembra quasi di vivere in un altro mondo, se pensiamo che solo qualche mese fa si era, se ben ricordiamo, ultimi in classifica.

Un bel salto di qualità, pur con tutti i momenti difficili, quando undici giocatori erano in infermeria e i cambi avvenivano con ragazzini di 18 anni.

Ecco, i cambi. Va dato il merito a Vieira di saper gestire con un fiuto di altissimo livello i cambiamenti durante la partita. Quando ad Empoli ha mandato in campo tre uomini (Masini, Miretti ed Ekuban) tutti in una volta, soprattutto Masini al posto di Thorsby, qualcuno ha pregato tutti i santi che le cose andassero bene. E le cose, non solo, sono andate bene ma benissimo, tantoché il Grifo ha acciuffato tre punti di assoluto valore.

E proprio i tre nuovi entrati sono stati i migliori, con “Eku” che ha segnato anche il suo gol. Insomma è stata una gara positiva, con tutte le situazioni a posto, compreso il ritorno di quella che fu magica, anni fa, la cosiddetta “trasferta oceanica” con 4mila straordinari tifosi che hanno imbandierato di rossoblù Empoli città e lo stadio Castellani.

A voler essere onesti il primo tempo è stato abbastanza monotono, ma entrambe le squadre cercavano soprattutto di non prendere gol: il Genoa ha ribattuto colpo su colpo senza grosse preoccupazioni di fronte comunque ad un Empoli che non è davvero una brutta formazione, ma anzi è veloce e compatta. L’unico errore dei rossoblù è stato il momento del fallo da rigore, in cui gli avversari sono rimasti quasi tutti liberi.

Sono giunte notizie buone da Ekuban, che a differenza di Pinamonti si muove di più su tutto l’arco offensivo, costringendo i difensori a tenerlo d’occhio, così come Masini che Vieira ha elogiato per l’attenzione che ha nello svolgere il suo ruolo: crescerà, ha detto il tecnico, ma le qualità ci sono. Speriamo che il nuovo problema muscolare, accusato in finale di gara, non sia nulla di grave per Ekuban.

Ora, dopo gli aspetti tecnici, v’è da pensare al futuro dela società e a quello che sta pensando il nuovo quasi presidente Dan Sucu: in particolare il “caso” Balotelli. Il giocatore ha accusato un mal di pancia: per lui che è un noto buongustaio la notizia non ha stupito, anche se qualcuno più maligno ha sussurrato che il vero stop sarebbe stato il “mal di panchina”. E infatti la sensazione è che, guardando al nuovo mercato, la società rossoblù possa aver deciso di chiudere il suo accordo con l’attaccante, trovandosi qualche altra soluzione: al momento però non ci sono decisioni definitive ed ufficiali. D’altra parte “Balo” è un campione, ma vorrebbe ancora giocare con più continuità: nel Genoa a questo punto non c’è posto, lo si discute ora, dopo quel certo ottimismo che era corso nel mondo rossoblù per il suo arrivo.

Sembrano ormai destinati ai saluti sia Ankeye che Pereiro: va ricordato che il Genoa ha ben 33 giocatori sotto contratto. E’ più che logico che se ne liberi almeno di una decina, anche in attesa di qualche buon acquisto che dovrebbe arrivare, ma ovviamente di una certa qualità. I rumors di mercato riferiscono di Darius Oralu dell’ex Steaua, il FCSB.

Vittorio Sirianni

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