Il Genoa corre già forte

Dopo lo Stubai, mister Andreazzoli aveva posto l’accento sul discorso della forma atletica della squadra che sembra giunta a un punto discreto

Cassata
Cassata in azione (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Già dopo l’esordio di sabato contro lo Stubai, in conferenza stampa mister Andreazzoli aveva posto l’accento sul discorso della forma atletica della squadra, ora obiettivo principale di questa prima fase a Neustift.
«Cerco solo il miglioramento della condizione fisica per proseguire il lavoro in questa direzione. Sul gioco è presto per poterne parlare, abbiamo lavorato ancora troppo poco insieme. C’è ancora molto da fare», disse il mister.
E in effetti nel match contro il Wacker Innsbruck, zeppo però di riserve, aldilà delle giocate e dei 7 gol messi a segno, la condizione è balzata subito agli occhi.
Oscar Hiljemark, al rientro dopo mesi di inattività post infortunio, ha giocato una mezz’ora eccellente con corse, allunghi e assist da vecchi tempi.
Lo svedese sembra davvero tirato a lucido da Andreazzoli ed il suo staff. Così come Barreca, reduce da una stagione praticamente passata in panchina tra Monaco e Newcastle, che contro lo stesso Wacker ha tirato fuori le progressioni che lo avevano fatto esplodere ai tempi di Torino.
Gli esterni del Genoa di Andreazzoli corrono, eccome: Kouamè è rimasto sui propri buoni livelli fisici (ma sottoporta ancora troppi errori), Jaroszynski e Ghiglione, quando chiamati in causa a gara in corsa, hanno mostrato un gran passo. Non male per essere all’inizio della preparazione.
Ma a Neustift, Andreazzoli è salito proprio per questo. Il gioco verrà, anche se una prima leggera impronta comincia ad esserci.

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