La voglia di spaccare il mondo, sopra una montagna di reti. E’ carico come una molla il nuovo bomber del Genoa, arrivato nella sala conferenze di Villa Rostan, in compagnia dell’ad Alessandro Zarbano.
Non capita tutti i giorni di essere presentato dopo aver già debuttato. Robert Acquafresca e il Genoa: un matrimonio che si doveva proprio fare: “Sono felice, molto. Il Genoa è un grande club, cresciuto a dismisura in questi anni. Sono davvero onorato di indossare questa maglia e darò il massimo per dimostrare il mio valore e di essere all’altezza. Voglio che sia il campo a dare le risposte che presidente, società e tifosi si attendono da me. L’impatto con Gasperini è stato positivo, ora voglio capire bene quello che mi chiede. Per me questo è un punto di arrivo, non di partenza. La Nazionale? Il Genoa è la priorità”.
Idee chiare su presente, futuro e… passato. “A Cagliari ho segnato 11 e 14 gol. Ci arrivai per sostituire Suazo quando passò all’Inter. Nessuna concorrenza con lui: le scelte spettano al mister, i ruoli vanno rispettati. A Bergamo? Sono stati mesi difficili, non lo posso negare e mi dispiace per la situazione che si è creata. Dopo una buona partenza in Coppa Italia, le cose sono andate peggiornando. Ma sinceramente certe voci su una mia presunta depressione o, ancora peggio, sulla mia vita privata mi hanno dato fastidio. Io sono un professionista, un tipo tranquillo, senza grilli per la testa: cattiverie gratuite non pemetto che vengano dette o scritte. Ai miei ex compagni dell’Atalanta auguro ogni bene”. All’Atalanta vengono rivolti ringraziamenti dal Genoa-società “… per averci consentito di portare qui Acquafresca” interviene Zarbano “un’operazione perfezionatasi solo all’ultimo”. Ora la palla passa definitivamente a Robert, uno che in area si muove come un cobra. Benarrivato a casa.
