Luigi “Gigi” Radice non c’è più. Terzino sinistro e poi, da allenatore, promotore del pressing a tutto campo, è scomparso oggi all’età di 83 anni. Nato a Cesano Maderno (Milano) nel 1935, tra il 1953 ed il 1965 da giocatore ha indossato le casacche di Milan, Triestina e Padova, affacciandosi pochissime volte anche in Nazionale. Appesi gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera di allenatore terminato nel 1997 sulla panchina del Monza. Nel suo “palmares” tre campionati ed una Coppa dei Campioni, tornei conquistati con la maglia rossonera, ed un campionato vinto da mister del Torino.
Tra le esperienze da allenatore, anche la panchina del Genoa sulla quale si è seduto nel corso della stagione agonistica 1995/96, con il Grifone che militava nella serie cadetta. Stagione non portata a termine perché fu esonerato da Aldo Spinelli che chiamò Gaetano Salvemini dopo la quarta giornata di ritorno (Genoa-Perugia 0-1). Esonero che non passò inosservato perché al gol del Perugia, il presidente lasciando lo stadio aveva indicato platealmente la panchina, additando chiaramente dove – per “o sciö Aldo” – si annidava il colpevole. Il Genoa terminò la stagione al settimo posto mentre Gigi Radice collezionava il terzo esonero consecutivo. Dopo la panchina rossoblù, per il mister brianzolo si aprì il viale del tramonto: il Monza la stagione successiva, in Serie C, dove ottenne la promozione per poi essere esonerato alla 5ª campionato successivo e smettere quindi di allenare.
L’esperienza di Gigi Radice sulla panchina più antica d’Italia è durata 23 presenze in campionato, 2 in Coppa Italia e 7 in Coppa Anglo-Italiana. Le vittorie totali furono 13 (8 in campionato, 1 in Coppa Italia) ed i pareggi 9 (6 in campionato e 3 in Coppa Anglo-Italiana). Le sconfitte totali, invece, furono 10 (9 in campionato e una in Coppa Italia).
Ai familiari, al figlio Ruggero anche lui calciatore ed allenatore, agli sportivi che hanno apprezzato il lavoro di Gigi Radice, il cordoglio di tutta la redazione di Pianetagenoa1893.net.