I derby indimenticabili per il Genoa, miscellanea da “I racconti del Grifo”

Massimo Prati racconta sei stracittadine genovesi con protagonisti giocatori del Genoa

Mauro Boselli, ex Genoa (Floto Valerio Pennicino/Getty Images)

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La scelta di proporre una serie di derby vinti dal Genoa è inevitabilmente legata ad alcuni criteri soggettivi. E nel farla entrano in gioco diversi fattori, quali l’importanza storica dell’evento, l’appartenenza ad una generazione, avere condiviso la vittoria con una persona cara, ed una serie di altre variabili. Così, in questa scelta sono costretto in qualche modo a pagare dei costi, rinunciando a rievocare partite mitiche, come per esempio una leggendaria vittoria legata a Milito, che di gol in un derby ne fece ben tre.

Io, invece, ho deciso di ricordare le stracittadine di Pruzzo, Damiani, di Branco, di Carparelli e del grande Boselli, più il derby di Vink (ma in quel caso si trattò di un pareggio e non di una vittoria). Però, prima di entrare nel merito di quelle vicende, in pieno spirito derby, vorrei fare due premesse polemiche.

I rivali amano a volte ricordare i trascorsi dei loro vaghi e numerosi “antenati”. È una cosa che non fanno però in tema di derby della Lanterna perché, in quel caso, il computo complessivo delle vittorie sarebbe a nostro vantaggio. Mi preme quindi ricordare che il primo incontro tra Genoa e Sampierdarenese, in un preliminare di campionato, nel 1900, finì 7 a 0 a nostro favore. Quanto al match tra Genoa e Andrea Doria, del 1902, che è considerato il primo derby ufficiale nella storia calcistica della nostra città, il risultato fu di 3 a 1 a favore di noi rossoblù.

La seconda premessa è che i rivali ragionano spesso in termini di “visto, vinto, vissuto”. Secondo questa logica, conterebbe solo ciò a cui si è assistito personalmente. Come se i racconti dei padri o dei nonni non facessero parte del proprio vissuto. Ai tempi del derby che il Genoa vinse 3 a 1 grazie ad Abbadie, nel 1957, io non ero ancora nato, ma quella vittoria fa parte a pieno titolo della mia vita, perché ho il ricordo indelebile della gioia che potevo intuire guardando mio padre, quando rievocava quel mitico incontro.

Fatte queste precisazioni, posso quindi passare ai vari derby che ho deciso di rievocare.

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