«Il paragone con Dybala? Ci sta. Tutti e due portiamo i calzettoni abbassati». Albert Gudmundsson lo ha affermato con umiltà nel corso di un’intervista a Sport Week, in edicola oggi. L’attaccante del Genoa mette in fila le proprie qualità: «Il dribbling, che è qualcosa che ho nel sangue, poi il tiro e la capacità di trovare il compagno libero. Probabilmente fare dribbling è la cosa che più mi diverte. Lo provo fin da bambino, quando, indipendentemente dal clima, passavo sul campo sei o sette ore al giorno».
Infine, Gudmundsson parla dell’importanza di mister Gilardino nel suo processo di crescita nel calcio italiano: «L’anno scorso mi martellava, adesso stiamo rifinendo il lavoro con piccoli consigli che applico in campo e mi accorgo che sono sempre azzeccati. Per esempio, contro il Milan mi aveva avvertito che avrei avuto sempre un difensore attaccato e quindi mi aveva detto di muovermi a zig zag, in diagonale. Ha avuto ragione».