GRIFO D’ATTACCO – Un Destro alle critiche

Shomurodov corre ma Perin si fa trovare impreparato sul gol di Calabria

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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Il Genoa ferma il Milan con una prova convincente che sterza l’andamento lento delle ultime settimane: Destro fa doppietta dopo tre anni. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 194ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Quale valore attribuisce al 2-2 del Ferraris? «È una netta risposta che la squadra ha dato alle critiche: un pareggio con grandi rimpianti per come si era messa la partita, soprattutto nel secondo tempo. Il Genoa ha concesso il giusto alla capolista e per larghi tratti ha cancellato il differenziale di ventuno punti di distacco in classifica. Merito a mister Maran che ha preparato molto bene la gara sfruttando un modulo equilibrato nelle due fasi che ha esaltato le caratteristiche degli uomini giusti al posto giusto».

La morale, quindi, è che se vuole questo Genoa può fare male a chiunque? «Sono pienamente d’accordo. Compatto e corto nei reparti, con la voglia di accorciare sempre in avanti: il Grifone ha annullato Kessie e Tonali, una coppia di centrocampo ben integrata. Non dimentichiamo che questo Milan è una delle formazioni più giovani d’Europa con una media d’età poco superiore ai ventitré anni: il Genoa ha condotto il ritmo per almeno tre quarti di partita, decisa all’ultimo dalla prodezza di Donnarumma sulla spettacolare girata di Scamacca».

È la rivincita di Destro? «Non solo di Destro, autore di una pregevole doppietta, ma di ogni calciatore messo alla berlina dopo aver perso una partita per mezzo piede in fuorigioco o per non averla vinta per un gol subito a mezzanotte. Menzione speciale per il neo papà Shomurodov, giocatore silente ma dedito alla corsa e al sacrificio per la squadra. Ciò detto, rincresce per gli errori compiuti sui gol di Calabria (che calcia da lontano e trova impreparato Perin) e Kalulu, penso il peggiore in campo, dalla solita palla inattiva».

Domenica Benevento-Genoa. «Sono certo che Maran vorrà vincere al Vigorito poiché Benevento e Spezia gli ostacoli più gradi posti lungo il percorso della sua gestione rossoblù. Il mister ha le spalle larghe dopo quasi settecento panchine tra i professionisti: se recupererà altri infortunati, tra cui Zappacosta, e porterà in condizione altri uomini avrà una rosa con più risorse».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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