GRIFO D’ATTACCO – L’uomo in più del Genoa deve essere l’equilibrio

I rossoblù restano la squadra che le altre diciannove concorrenti di Serie B vogliono battere

Drago Retegui Criscito Gudmundsson Gilardino Perugia Strootman Coda Portanova Sturaro Blessin Labbadia Rovella Shevchenko Nuti Genoa Ballardini 777 Partners
Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Il Genoa conquista un punto da situazione di svantaggio e consolida il secondo posto in classifica. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 296ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

A Modena una partita di pura Serie B? «Talvolta è bene ricordare le peculiarità del torneo cadetto: un campionato che premia la corsa, l’agonismo, la muscolarità e non la bellezza. Una pennellata d’artista come la “ruleta” di Gudmundsson è rara anche in Serie A: un colpo che vale il prezzo del biglietto per la qualità espressa con il tocco di palla e la sua efficacia che, all’ora di gioco, ha causato l’espulsione di Oukhada per chiara occasione da gol. Forse non è un caso se le neopromosse stiano facendo risultati migliori di molti club più blasonati. Il Genoa resta la squadra che le altre diciannove concorrenti di Serie B vogliono battere, dunque massima attenzione nelle prossime partite».

Entriamo nel dettaglio del 2-2 del Braglia. «Hanno segnato i difensori centrali Dragusin e Bani, una coppia ben assortita che in Serie B fa la differenza, ma è mancata la stoccata degli attaccanti. Puscas ha ben poca colpa per l’autorete perché quei traversoni veloci tra portiere e linea difensiva sono tremendi da sventare e se la palla fosse passata l’avrebbe spinta in rete un giocatore del Modena alle sue spalle; grave, invece, il primo gol degli uomini di Tesser concesso a difesa schierata, dopo la rimessa laterale il Genoa ha dato spazio e tempo a Strizzolo per girarsi e battere Martinez. Ciò che più mi è piaciuto è stata la determinazione impiegata dal Grifone nel cercare il pareggio. Finalmente la Via Emilia è terminata con un punto tra Parma e Modena: il bottino non è dei migliori ma il pareggio di ieri va bilanciato alla luce dei risultati delle dirette concorrenti».

Sturaro è il miglior acquisto di gennaio? «Ne sono felice, è un gran recupero. Stefano ha dato spessore al centrocampo e supporto a Badelj: ci voleva un innesto del suo calibro per tenere alta la pressione di squadra e per far rifiatare altri compagni di reparto come Strootman la cui gestione oculata di mister Gilardino gli permetterà di avere molte energie in primavera. Chi ha confermato di non avere “gamba” è Yalcin, che comunque ha giocato più minuti di Dragus: entrambi devono essere determinanti perché la forza del Genoa è la sua panchina, che ospita una sorta di seconda squadra, ma anche nel necessario equilibrio che serve in questo momento della stagione. Spero che l’infortunio di Boci non sia grave, magari c’è stato anche dello spavento da parte sua: la differenza tra Primavera e prima squadra non è solo tecnica ma si misura anche nell’intensità dei contrasti».

Sabato sfida casalinga contro la Spal. «Avversario assetato di punti salvezza, cercherà di ostacolare più che giocare a calcio poiché la sua posizione in classifica è complessa: il cambio in panchina – Oddo, un altro Campione del Mondo, al posto di Daniele De Rossi – è un pungolo per i calciatori. Il Genoa di Gilardino ci arriva forte di un ruolino di 21 punti di campo in 10 giornate con il tecnico rossoblù che finalmente può lanciare Haps, terzino del Suriname che ha scontato le tre giornate di squalifica prese con il Venezia. Al Grifone serve trovare continuità all’interno della partita giacché a volte i rossoblù cadono in un vuoto di svariati minuti che vede protagonista l’avversario e che potenzialmente può compromettere la partita».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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