GRIFO D’ATTACCO – L’autunno caldo della Serie A

Il Genoa avrà bisogno di un mese di tempo per riacquisire la condizione d'inizio campionato

Cambiaso Scamacca Badelj Ballardini Maran Destro Grifo Pandev calcio campionato Serie A Nicola Agudelo Thiago Motta Andreazzoli Preziosi oscar Criscito Genoa Var Prandelli Nuti Juric Ponte Morandi Genoa Piatek
Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Genoa-Torino, rinviata. Juventus-Napoli non giocata. Parleremo del momento rossoblù (e della Serie A) con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 183ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Il Covid-19 sta mettendo in luce le debolezze della Serie A? «Sì, il calcio sta vivendo il suo “autunno caldo”. Se il Governo, assieme ai Ministeri della Salute e dello Sport, non assumerà opportune decisioni, le Regioni e le Asl faranno per conto loro. È giunto che le parti cambino il protocollo adattandolo alle correnti esigenze sanitarie, badando soprattutto all’evoluzione della curva epidemiologica in Italia che nelle ultime settimane è in netta risalita. Nel mentre la Lega di Serie A abroghi le cinque sostituzioni che favoriscono le solite grandi soffocando, invece, le squadre di media qualità».

Chissà per quanto tempo terrà banco la rovente vicenda di Juventus-Napoli… «Per come concepisco lo sport penso che lo 0-3 sia una vergogna: preferisco perdere 6-0 ma in campo. È un risultato di comodo, il secondo in tre giornate seppur in fattispecie differenti, che non ha niente in comune con l’ambizione di concorrere contro un avversario, nello sport come nella vita. Tutto ciò, unito all’inaccettabile situazione degli inviti raccomandati allo stadio, non è calcio: sono provvedimenti che falsano la competizione della Serie A. Juve-Napoli è stata una brutta figura mondiale del nostro sistema poiché la partita sarebbe andata in diffusione in oltre duecento paesi».

Che idea si è fatto sulla trasferta del Genoa a Napoli? «Il club rossoblù ha seguito le disposizioni con scrupolo: non dimentichiamo che il Genoa ha preso il volo per Capodichino di domenica (con gara slittata di appena tre ore) dopo un sabato notte passato tra i tamponi e la grande preoccupazione. Ciononostante il Covid-19 ha fatto ugualmente breccia. Maran avrà bisogno di un mese per riportare la condizione della squadra ai livelli d’inizio campionato: in questo periodo, però, ci saranno tante partite da giocare».

Oggi, 5 ottobre, termina l’insolito calciomercato estivo. Che cosa manca al Genoa? «Innanzitutto il Grifone ha acquistato un grande direttore sportivo: Faggiano ha carattere e “occhio” per fare bene in rossoblù. Ha costruito una squadra dignitosa per un campionato senza sussulti, nel bene e nel male. Manca, però, un altro difensore centrale oltre a Bani, bravo nel colpo di testa. Sono curioso di vedere all’opera Scamacca, ragazzo con un grande potenziale, e di scoprire la prolificità dell’uzbeko Shomurodov, magari in coppia con Pjaca».

Alessandro Legnazzi | Beppe Nuti

Clicca qui per leggere il precedente numero del Grifo D’Attacco

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.