Il Genoa batte il Lecce e scappa a +4 in classifica a quattro giornate dal termine. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 173ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.
Il Grifone conquista tre punti pesanti. «É stata la partita che mi aspettavo: brutta da ambo le parti, con un carico emotivo straordinario. L’importante era vincere, non importa come. Il Genoa c’è riuscito ma non ha ancora fatto niente. Il gol di Sanabria dopo sette minuti ha incanalato l’inerzia del match a favore dei rossoblù. Il gioco latita, è vero: però il Grifo non è stato in balia del Lecce il quale riusciva ad andare al tiro solo con Barak, tra l’altro mai pericoloso».
L’eroe a sorpresa è Jagiello. «Il polacco ha avuto l’ardire di tentare un tiro difficile ed è stato premiato. Sulla fortuna, però, mi sia consentita una precisazione: innanzitutto bisogna andarsela a cercare. Se la buona sorte ha assistito il Genoa in tale frangente non capisco perché si debba disconoscerla in occasione del pareggio di Mancosu: Romero, con la compartecipazione di Perin, compie un’ingenuità clamorosa fintando la respinta di testa. Inoltre non è altrettanto fortunoso incontrare al momento giusto una Lazio dismessa o un Cagliari già salvo?».
Le ultime quattro giornate di campionato sono imperscrutabili. «Sì, di scontato non c’è niente. Inutile prodigarsi in tabelle di marcia o pronostici. I genoani devono avere un pò meno paura e un pò più di fiducia nella squadra che è fragile e senza costrutto ma che ce la sta mettendo tutta per salvarsi. Finora Nicola non ha fallito nessuno scontro diretto: gli unici rimpianti sono il pareggio di Brescia e il secondo tempo con il Napoli».
Mercoledì il Derby. «La Samp si è sbloccata proprio a Lecce: ora giocano con maggiore fluidità come faceva il Genoa prima del lockdown. Partono con i favori del pronostico e probabilmente faranno loro la partita. Mi aspetto di vedere ancora il Grifone con la difesa a quattro e con Pandev in campo: ieri ha ribadito di essere un calciatore totale».
Alessandro Legnazzi | Beppe Nuti
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