GRIFO D’ATTACCO – Il Triplete di Thiago Motta

Il Genoa è andato in gol su azione con i tre uomini subentrati

Cambiaso Scamacca Badelj Ballardini Maran Destro Grifo Pandev calcio campionato Serie A Nicola Agudelo Thiago Motta Andreazzoli Preziosi oscar Criscito Genoa Var Prandelli Nuti Juric Ponte Morandi Genoa Piatek
Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il debutto di mister Thiago Motta sulla panchina del Genoa coincide con una grande vittoria contro il Brescia. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 143ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Genoa, riecco i tre punti. «Una vittoria importantissima che mancava addirittura dal 2-1 alla Fiorentina del primo settembre. Era importante vincere, non come vincere. Nel primo tempo ho visto un Genoa corto e prudente, del tutto normale dopo le cinque sconfitte nelle ultime sei gare: il Brescia ha avuto solo un’occasione da gol con Ayé nata dal pasticcio in uscita di Radu e Radovanovic».

Come giudica il secondo tempo del Genoa? «Thiago Motta è già nella storia essendo il primo tecnico a mandare in gol su azione i tre subentrati. E’ il suo Triplete. La ripresa rossoblù è stata positiva: Agudelo ha dato cattiveria a un centrocampo statico (rimandati Lerager, Radovanovic e Cassata) mentre Kouamé e Pandev non si scoprono oggi».

Cosa l’ha impressionata di mister Motta? «Ho apprezzato la sua duttilità tattica, la disinvoltura nel passare da tre a quattro in difesa; poi la lettura della partita e il senso di appartenenza. Mister Thiago Motta ha iniziato bene la sua avventura al Genoa ma andiamoci cauti, non esaltiamo una piazza che nel recente passato ha incassato troppe delusioni. Voglio dire una cosa alla tifoseria: l’esultanza al gol di Kouamé mi ha fatto venire i brividi, come il 3-1 all’Oviedo in Coppa Uefa. Un urlo liberatorio».

Mercoledì la capolista Juventus in infrasettimanale. «Il Genoa giocherà con entusiasmo a Torino, e spero senza paura. Sarri dovrà rinunciare a Pjanic per un infortunio muscolare, poi devono valutare Higuain che è finito in ospedale per un profondo taglio alla fronte subito contro il Lecce. La mentalità di Thiago Motta è offensiva: giusto così, sarebbe un suicidio aspettare la Juventus nella propria area».

Beppe Nuti | Alessandro Legnazzi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Clicca qui per leggere il precedente numero del Grifo D’Attacco

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.