Il Genoa conquista un punto vitale contro l’Udinese che gli permette di staccare il Lecce, ora a a -2: finisce 2-2 alla Dacia Arena, in gol Pandev e Pinamonti. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 169ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.
Il Grifo pareggia in extremis ma la prestazione non può accontentare. «Il Genoa è rimasto a Milano, prima della pandemia, e non tornerà. Il popolo rossoblù, però, deve capire che questo torneo è un pre-campionato falsato non da strani “mastrùssi” ma dalle contingenze del momento: ad esempio, il Genoa ha riposato due giorni in più dei friulani ma questo non si è visto perché la capacità di recupero è differente. Quindi meno critiche aprioristiche, talvolta stucchevoli perché pronunciate a gara in corso, e più aiuto psicologico a una squadra in palese difficoltà».
Restano, però, gli errori. «Errori gravi perché l’Udinese scappa 2-0 segnando al Genoa con difesa schierata. La squadra di Nicola ha perso le distanze tra i reparti, lunghi e confusionari (soprattutto il centrocampo), e, cosa ben più grave, l’abitudine a difendere di squadra nei momenti difficili. Le sostituzioni di mister Nicola hanno conferito più qualità con l’ingresso di Pandev, calciatore di un’altra categoria che ha fatto un gol di pura classe».
Che cosa possiamo dire su Goldaniga, stremato ma decisivo nel finale? «È stato eccezionale perché ha sventato il 3-1 dell’Udinese e permesso al Genoa di giocarsi il tutto per tutto nei secondi finali. Va ricordato che Goldaniga non giocava una partita intera da gennaio: ha terminato con i crampi e con merito si prende la copertina di questa partita. Plaudo anche la partita di Biraschi e il coraggio di Pinamonti, classe ’99, di presentarsi sul dischetto al 97′ per calciare un altro rigore pesantissimo».
Mercoledì al Ferraris arriva il Napoli. «Una delle squadre più in forma del momento. Gattuso ha tolto molti orpelli del tiqui-taca organizzando una solida fase difensiva. Il centrocampo del Napoli è forte e completo con la forza di Ruiz e la tecnica di Zielinski; inoltre Insigne è tornato a giocare ad alti livelli. Il Genoa ci proverà, una vittoria sbloccherebbe molte teste; ma il trittico successivo (Spal, Torino e Lecce) dirà molto, se non tutto, sulla salvezza. Il Grifone deve muoversi e iniziare a fare punti».
Alessandro Legnazzi | Beppe Nuti
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