GRIFO D’ATTACCO – Gilardino da tenere stretto, rimonta non così facile

Contro il Bari sarà una festa, i genoani si aspettano l'ultima vittoria stagionale

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Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Sconfitta per lo più indolore del Genoa di mister Gilardino a Frosinone contro la capolista che vince il torneo di Serie B. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 308ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Primo posto al Frosinone, secondo il Genoa. «Avevamo anticipato che la partita dello Stirpe sarebbe stata divertente, con molti gol, e siamo stati accontentati. Il Grifone cade in piedi come poche volte gli capita, mister Gilardino ha ruotato molti calciatori anche per dare risalto a coloro che hanno totalizzato uno scarso minutaggio durante la stagione ma non tutti hanno dato buone risposte: Hefti è deludente e trovo incredibile la sua involuzione accusata negli ultimi dodici mesi. Passo falso di Josep Martinez – mi ha sorpreso la panchina di Semper per la ragione appena enunciata – ma il peggiore in campo è stato il direttore di gara Miele: i consueti errori arbitrali hanno rovinato lo spettacolo per eccessiva mania di protagonismo. Il risultato contava per il primo posto, e non è poco».

Consoliamoci con la splendida rete di Badelj. «Il croato corona uno dei migliori periodi di forma da quando è al Genoa, la sua trasformazione dalla distanza è qualcosa che entrerà tra le immagini di apertura delle sintesi; Gudmundsson è il secondo e ultimo calciatore che va in doppia cifra in campionato, oltre a Coda. La squadra di mister Gilardino non è più la migliore difesa del campionato, mi dispiace più della sconfitta sebbene essa sia rimediabile all’ultima giornata. Il Genoa risale in A al primo tentativo con grande merito: complimenti a tutti, in modo particolare al tecnico biellese che me lo terrei stretto in vista della prossima stagione nonostante sia neofita a questi livelli. É normale che voglia aspettare il termine della stagione per parlare con la società ed eventualmente programmare».

Il mercato è ancora lontano, per fortuna. «Sì, è prematuro affrontare taluni argomenti prima del mese di giugno: bisogna solo ringraziare i ragazzi rossoblù e l’intero staff tecnico perché la rimonta verso il secondo posto è stata qualcosa di incredibile e non così facile come si vuole far credere. In via generale, il Genoa deve capire se certi elementi presi per la categoria di Serie B possano compiere la definitiva maturazione in Serie A oppure siano degli uomini mercato da rivendere in cadetteria. Basterà aspettare poche settimane per capire come si muoverà la società. Intanto, la conferma di Strootman, ed eventualmente la permanenza di Badelj e Sturaro, può essere un segnale da cogliere».

Ultimo atto in casa con il Bari. «Non mi piace pretendere ma la vittoria sarebbe il degno finale di una stagione che racconteremo in futuro. Il Ferraris sarà gremito in ogni angolo di posto, una festa con 34mila persone presenti che vogliono salutare la Serie B e tirare uno scherzetto ai rivali baresi. Mister Gilardino, che sinora ha gestito il gruppo con le sue armi umane migliori (tra tutte figurano umiltà, sincerità e competenza), può lasciare un ritaglio di spazio a quei giovani che il giorno prima di Genoa-Bari saranno protagonisti alle ore 14:30 della finale di Supercoppa italiana di Primavera 2. L’orario così anticipato in un dì feriale non aiuta ma i ragazzi di mister Agostini meritano la spinta della prima squadra».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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