GRIFO D’ATTACCO – Genoa senza gol, la prolificità è un problema

Coda ha commesso errori in area e lontano dalla porta. E se si spegne Gudmundsson...

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Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Il Genoa non sblocca la partita con il Cagliari: al Ferraris è soltanto 0-0 tra le due favorite per la promozione. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 277ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Un punto a testa che fa felice solo il Cagliari. «La squadra di Blessin mi è parsa come un pugile che dopo aver lavorato ai fianchi l’avversario in difficoltà fallisce il colpo del knock-out nella seconda ripresa del match. Primo tempo di buona intensità, seconda frazione noiosa e bloccata: quando Gudmundsson esce dalla partita e Aramu non è ispirato, il Genoa perde tutta la sua imprevedibilità. Il Cagliari, reduce da due sconfitte consecutive, ha ricercato e ottenuto il pareggio coprendo ogni zona del campo; il Genoa, invece, ha difeso bene (unico rischio il disimpegno di Pajac a favore di Lapadula) senza, però, giungere al gol nonostante le plurime occasioni pericolose create. La bassa prolificità è un problema, il bottino di nove reti in otto partite di B è insoddisfacente considerando il potenziale offensivo dell’organico».

Come valuta la gestione della gara di Blessin? «Premetto che non voglio gettare la croce addosso a un allenatore che, seppur per una notte, è primo in classifica in Serie B. La sua squadra ha fatto la partita ma il tecnico doveva capire prima del 61′ di rilevare Yalcin, ancora lontano dalla forma migliore per ambire a una maglia da titolare, e inserire anzitempo lo scalpitante Puscas: ha poco acume tattico la mossa di gettare nella mischia l’attaccante rumeno a pochi minuti dal termine, non passa un messaggio di piena fiducia nei confronti di un ragazzo che in Nazionale ha dimostrato di essere capace di segnare anche a gara in corso purché il ritaglio di tempo sia sufficiente per dimostrare le proprie qualità. In generale, chi è subentrato non ha fatto la differenza ma le sostituzioni sono state poco offensive».

Il Grifone continua a non sfondare al Ferraris. «Tale debole ruolino di marcia da centro classifica necessita un approfondimento perché qualunque squadra costruisce le proprie fortune in casa: tre pareggi e una sola vittoria sofferta contro il Modena è troppo poco per il Genoa che punta a vincere il campionato di Serie B. A questo contribuisce senza dubbio la scarsa vena realizzativa di Coda, ieri sera caduto in troppi errori in area e lontano dalla porta. Al Grifo è mancato il colpo, il forte segnale da dare al campionato e alle altre concorrenti per la promozione. Migliorare il rendimento dinanzi al proprio pubblico, ancora una volta straordinariamente chiamato a raccolta, è un obiettivo di mister Blessin che è strumentale alla valorizzazione dell’incoraggiante media punti in trasferta».

Appunto, la trasferta: prossima tappa, il Marulla di Cosenza. «Sarà la prima delle due trasferte consecutive che attenderanno il Genoa lontano dal Ferraris. Sottovalutare il Cosenza sarebbe l’errore più grave che possa commettere la squadra di mister Blessin cui servirà umiltà perché il campo di provincia è per tradizione un terreno sparso di trappole. Avanti con la solidità difensiva delle ultime tre partite con Josep Martinez imbattuto ma, soprattutto, avanti con più cinismo in area di rigore».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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