GRIFO D’ATTACCO – Genoa e il colpo del ko perduto

Frendrup in calo fisico ma influisce l'assenza di Strootman, Yalcin non è un'ala

Drago Retegui Criscito Gudmundsson Gilardino Perugia Strootman Coda Portanova Sturaro Blessin Labbadia Rovella Shevchenko Nuti Genoa Ballardini 777 Partners
Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Genoa continua a faticare a vincere in casa nonostante la spinta di 27.239 spettatori, affluenza più alta dal 14 dicembre 2019: contro il Brescia i tre punti sfuggono al penultimo minuto di recupero, 1-1 al Ferraris. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 281ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Più rabbia o rammarico per il pareggio in extremis del Brescia? «Il rammarico nasce dall’incapacità di chiudere le partite che il Genoa ha la bravura di sbloccare: era scritto che nei minuti finali gli uomini di Clotet sarebbero stati pericolosi da palla inattiva, così è stato con l’episodio che ha favorito Cistana. Rilevo degli errori vistosi: da un lato, ho apprezzato la mossa di mister Blessin quando inserendo Puscas sull’1-0 ha recapitato alla squadra il messaggio di cercare il raddoppio, che lo stesso ha fallito, ma, dall’altro lato, già da qualche minuto taluni giocatori, tra cui l’ammonito Badelj che poteva uscire anzitempo come Vogliacco e Ilsanker a Ferrara, erano all’1% di batteria. Più volte abbiamo lodato il tecnico tedesco per la media punti ma stavolta non ho capito la gestione della partita attraverso le sue sostituzioni, soprattutto l’inserimento di Gudmundsson che in settimana ha saltato qualche allenamento».

Momento di flessione atletica anche per Frendrup? «Sì, e non secondariamente penso che Morten patisca l’assenza di Strootman più di qualunque altro giocatore perché la sua complementarietà si esalta con l’olandese e meno con Badelj, cui necessita di un mediano di spalla con caratteristiche differenti da quelle del danese. Con Strootman in campo è un altro Genoa, il rendimento del Grifo dipende fortemente da questo campione che in rossoblù stiamo imparando a vedere sotto un’altra veste: non più “lavatrice” ma anche “computer”, cervello della squadra. Unendomi alle condoglianze per la morte di suo padre, mi sento di rimarcare l’assoluta professionalità di Kevin (inneggiato dal Ferraris) dimostrata in un periodo difficile vissuto tra il forte dispiacere e la continua spola in aereo tra Olanda e Italia. In un calcio moderno pieno di cattivi esempi per i più giovani, l’uomo Strootman ne è l’eccezione».

Come giudica la prova del tridente alle spalle di Coda? «Aramu è un buon fantasista ma va a intermittenza mancando di continuità durante la partita, Yalcin seguita a divorarsi delle reti di semplice esecuzione e fatica lungo fascia perché non ha le qualità dell’ala, Jagiello spicca per completezza: il polacco è attento e aggressivo nelle due fasi di gioco, ha inserimento, conclusione e il giusto temperamento per vestire la maglia rossoblù. Coda ha disputato un buon primo tempo di sacrificio ma, complice il calo fisico della squadra, nella ripresa non è mai stato messo in condizione di calciare verso Lezzerini. In vista della trasferta in Calabria l’adozione del doppio tridente a centrocampo e in attacco, così come le due punte Coda-Puscas, sono opzioni che valuterà unicamente Blessin».

A Reggio Calabria con Semper in porta? «Sì, ma solo se Josep Martinez non riuscirà a superare il problema alla spalla: trovo inutile metterli in competizione già all’undecima giornata. La storia del calcio insegna che i dualismi tra i portieri sono molto pericolosi per l’equilibrio dello spogliatoio: al momento il titolare del Genoa è lo spagnolo e Semper, autore di un intervento prodigioso sul colpo di testa dell’ex Bianchi, è il numero dodici. Al Granillo servirà un grande Genoa per non sprecare più niente, ma attenzione alla Reggina di Pippo Inzaghi che ha giovani interessanti in ogni ruolo».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

Clicca qui per leggere il precedente numero del Grifo D’Attacco

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.