GRIFO D’ATTACCO – Genoa da trasferta, ciò che ogni tifoso vuole vedere

La solidità difensiva impreziosisce il peso dei gol realizzati: Martinez tiene la porta inviolata da 221'

Drago Retegui Criscito Gudmundsson Gilardino Perugia Strootman Coda Portanova Sturaro Blessin Labbadia Rovella Shevchenko Nuti Genoa Ballardini 777 Partners
Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Senza soffrire il Genoa prende i tre punti a Ferrara e conquista la terza vittoria in trasferta: Spal battuta 2-0, gol di Coda e Gudmundsson. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 276ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Il Genoa ha trasmesso un senso di controllo della partita. «Concordo, non è facile in trasferta dove il Grifone pare esprimersi al meglio. I rossoblù hanno battuto nettamente la Spal convincendo in senso trasversale benché di rientro dalla sosta, qualcosa di inedito per questi colori: il merito primario lo riconosco soprattutto a mister Blessin che stavolta non ha sbagliato niente sebbene abbia avuto il coraggio di compiere talune scelte coraggiose, come rivoluzionare la difesa (salvo ricambiarla per metà all’intervallo a causa delle ammonizioni pendenti su Ilsanker e Vogliacco) oppure inserire Puscas al 78′ in luogo del malconcio Jagiello. Il tecnico svevo ha messo in campo il giusto mix di fisicità, tecnica e qualità».

Blessin svolta con Strootman e Aramu? «Evidentemente l’amichevole con il Monaco ha dato indicazioni a riguardo. Non siamo noi a scoprure le capacità sublimi di Strootman, un interprete di categoria superiore che con Frendrup a fianco forma una coppia padrona del centrocampo. Aramu deve trovare brillantezza atletica ma ha grandi qualità palla al piede che riesce ad esprimere in ogni zona della trequarti campo. Aggiungo un plauso a Coda, un vero professionista, che ha cercato con tutto sé stesso il gol su azione, qualcosa di vitale per un centravanti; un terzino esperto come Sabelli ha dato una risposta di spessore non appena è stato richiamato in causa».

É questo il vero Genoa? «Penso che sia la versione del Grifone che ciascun tifoso voglia vedere. Il Genoa non deve avere paura di nessun avversario e giocare su ogni campo con la consapevolezza di essere la squadra più forte del torneo, senza cadere nella presunzione, e mantenere la velocità media di due punti per partita: la solidità difensiva (Martinez tiene la porta inviolata da 221′) impreziosisce il peso dei gol realizzati. Il campionato di Serie B non è da sottovalutare perché la sorpresa è quotidiana: chi l’avrebbe mai detto che il Brescia avrebbe subito sei gol a Bari o che il Venezia vincesse 4-1 a Cagliari? Aspettiamo a trarre conclusioni dettate dalla fretta, la prima proiezione di stagione si potrà desumere solo durante la seconda sosta stagionale di novembre».

Che cosa si aspetta in Genoa-Cagliari? «Innanzitutto prima o poi capiterà che il Grifone segnerà su palla inattiva perché ha degli ottimi saltatori: Blessin sa che questo aspetto richiede maggior lavoro e cura del dettaglio. Il Cagliari è una squadra tosta, non sarà facile chiudere la partita: al netto di questo, penso che giocare con quattro calciatori d’attacco sin dall’inizio possa essere pericoloso e magari possa essere più saggio partire con uomini di gamba che sappiano coprire il campo come Portanova. Il Genoa è una squadra che sa essere camaleontica, deve giocare per vincere iniziando a migliorare il proprio rendimento al Ferraris».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

Clicca qui per leggere il precedente numero del Grifo D’Attacco

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.