GRIFO D’ATTACCO – Genoa condannato alla vittoria

Il prossimo mese di partite definirà la volata salvezza

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Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Il Genoa racimola un punto pesante a Roma che permette di dare continuità ai risultati della nuova gestione tecnica. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 251ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

All’Olimpico emerge uno 0-0 da pochi pronosticato. «Il Genoa ha meritato il punto, è bene dirlo. I rossoblù hanno messo sotto la Roma con una grande pressione scatenata nella prima mezz’ora di gioco: gli altri due terzi di partita sono stati organizzati per gestire il risultato e le energie residue giacché il calcio di Blessin è estremamente dispendioso, come testimoniano le parole rubate a Ekuban nell’intervista dell’intervallo («Madonna che fatica!»). Il problema del Genoa resta la sterilità offensiva, ciò che lo rende il secondo peggior attacco della Serie A assieme al Venezia».

Le polemiche Var oscurano i lampi di classe di Amiri. «Fa parte del gioco. Amiri è entrato in partita fin da subito sebbene essa sia cambiata dodici minuti dopo il suo ingresso a causa dell’ingenuità di Ostigard che non può farsi buggerare sul rimbalzo di una palla sparata lunga: un paio di giocate del tedesco sono state di pura classe. Il mio migliore in campo è Badelj, molto bene anche Sturaro, Ekuban e la coppia di difensori centrali. Nonostante l’inferiorità numerica il Genoa ha tenuto bene il campo e concesso il minimo a una Roma tesa alla disperata ricerca del vantaggio: ora il Grifone gioca di squadra, con sacrificio reciproco».

Genoa a -6 dalla salvezza se si considera lo scontro diretto favorevole con il Cagliari. «Come direbbe Blessin, la caccia resta aperta: il Grifone deve crederci finché c’è speranza. Tuttavia il sabato perfetto è stato rovinato da taluni risultati: affinché la lotta retrocessione coinvolga altre concorrenti, il Genoa dovrà sperare che la Salernitana batta lo Spezia e quantomeno non perda il recupero con l’Udinese. In ogni caso, il Grifo è condannato a vincere e ragionare per blocchi di partite come faceva Scoglio: entro l’ultima sosta del campionato, il prossimo 20 marzo, ci saranno sfide determinanti che ci daranno la fisionomia definitiva della corsa salvezza».

Domenica prossima, la madre di tutte le partite: Genoa-Salernitana. «I rossoblù sono obbligati a giocare con lo stesso spirito se vogliono conseguire una vittoria che al Ferraris manca addirittura da dieci mesi: credo che Blessin cambierà poco, forse ritoccherà l’attacco per meglio supportare la prima punta. Al tecnico mancheranno Ostigard e l’infortunato Bani, sicuro invece il rientro di Cambiaso mentre sono da valutare le condizioni di Criscito e Rovella».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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