GRIFO D’ATTACCO – Frendrup scudiero del Genoa alla Sancio Panza

Se continuerà così il danese può essere convocato dal ct Hjulmand per il Mondiale in Qatar

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Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Il Genoa passa il turno in Coppa Italia e accede agli ottavi di finale: Spal liquidata dalla rete su rigore di Gudmundsson, 1-0. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 279ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Quarta vittoria del Grifone nelle ultime cinque partite. «Il pubblico del Genoa sente che il momento è tornato favorevole, il clima pesante addensatosi dopo Palermo è lontano: nello spogliatoio rossoblù si è creato un bel gruppo di lavoro e la comparsa di Diego Milito come ospite speciale ne è la riprova. La qualificazione in Coppa Italia, però, fa già parte del passato: la Roma sarà un pensiero di gennaio. L’attualità impone di tornare concentrati sul campionato: le statistiche dicono che il Genoa è la squadra più equilibrata. L’andamento in trasferta è ottimale, i punti sono stati persi soprattutto nelle partite al Ferraris».

Secondo lei quale giocatore ha messo in difficoltà le scelte di Blessin? «Sappiamo che il tecnico ha dei criteri ben definiti nei quali un interprete come Badelj, da riportare al meglio della condizione atletica, è troppo importante per il centrocampo del Grifo. Il croato può giocare assieme a Strootman ma senza prescindere da Frendrup che è come lo scudiero Sancio Panza per Don Chisciotte, una mezz’ala generosa dotata di un buon tiro. Hefti sta ritrovando la migliore forma ma il titolare al momento è Sabelli, Vogliacco è una piacevole scoperta: non perde mai il sorriso, a Terni non farà rimpiangere lo squalificato Bani. Yeboah, invece, è immaturo mentre Puscas ancora deve prendere coscienza su dove sia giunto: entrambi possono dare di più».

Ritorna il campionato e si avvicina il Mondiale. «Sì, non sottovalutiamo il momento delle future convocazioni dei commissari tecnici delle Nazionali perché esso può nascondere delle sorprese capaci di stravolgere le liste, non solo a causa degli infortuni. Almeno quattro uomini del Genoa sono candidabili: Frendrup con la Danimarca, Silvan Hefti con la Svizzera, Jagiello con la Polonia e Strootman con l’Olanda di Van Gaal che lo rese capitano nel 2012, prima degli infortuni alle ginocchia. L’eventuale chiamata per il torneo in Qatar porterebbe all’inutilizzabilità del giocatore per minimo quattro partite di campionato comprese tra la metà di novembre e l’inizio di dicembre».

Sabato sfida alla Ternana al Liberati. «Nutro grande rispetto per l’avversario reduce da un momento di euforia, arma a doppio taglio, ma il Genoa è la squadra da battere che non deve temere nessun campo. Dopo un inizio di stagione complicato, gli umbri riflettono ora le caratteristiche del loro mister Cristiano Lucarelli: hanno acquisito una mentalità offensiva e sono pronti a fare la loro partita. Il Grifo di Blessin ha la forza adeguata per prendere alto la Ternana e chiudere anticipatamente la partita con le giocate delle fonti di gioco Aramu e Gudmundsson: quando l’islandese parte palla al piede è davvero complicato fermarlo».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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