GRIFO D’ATTACCO – Dov’era questo Genoa?

Mister Shevchenko può percorrere il suo modulo prediletto, il mercato porta più scelte di qualità

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Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Il Genoa saluta la Coppa Italia dopo una partita di spessore al Meazza: il Milan vince 3-1 ai supplementari. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 247ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Come valuta l’impresa sfiorata dai rossoblù? «Nel primo tempo c’è stata una sola squadra in campo: il Genoa. Gli equilibri sono cambiati nella ripresa con le sostituzioni di assoluta qualità effettuate da Pioli, soprattutto l’inserimento di Leao, talento che sta vivendo una maturazione poderosa al terzo anno in Serie A. I rossoblù hanno giocato per mister Shevchenko, accolto da leggenda dal suo vecchio pubblico, mettendo aggressività su ogni pallone. Dov’era questo Genoa, si chiederanno molti lettori. Ebbene rispondo loro che il lavoro del tecnico ucraino può emergere d’ora in poi giacché egli può percorrere la strada prediletta del 4-3-3 con più calciatori di livello e adatti a tale stile di gioco».

Secondo lei Shevchenko resterà alla guida del Genoa? «Non sappiamo se la società abbia già trovato l’accordo con un altro allenatore, la mia sensazione è che in panchina a Firenze ci sarà ancora l’ex Pallone d’Oro. É giusto che il gm Spors e la proprietà riflettano in merito (e anche su Caicedo prima di privarsene frettolosamente) e prendano una decisione condivisa da mantenere senza indugi sino al termine della stagione, a prescindere dalla riuscita dell’impresa salvezza. Di una cosa, però, i tifosi non devono dubitare: della voglia di 777 Partners di investire nell’organico e ricostruire il Genoa fin dalle fondamenta in un lasso di tempo medio-lungo».

Chi l’ha più impressionata a San Siro? «Ostigard è stato il migliore in campo assieme a Hefti e Semper, autore di due grandi parate su Giroud e Leao e altresì capace di trasmettere sicurezza ai compagni di squadra con le prese alte. Il norvegese ha il fisico da stopper moderno, dunque potente e bravo nel gioco aereo: può diventare un titolare se gli verrà dato il tempo di giocare. Ostigard si è dimostrato… ostico per gli attaccanti del Milan! Promossa anche la prestazione di Vanheusden che di testa le ha prese e respinte tutte, male i subentri nei momenti decisivi di Cassata e Pandev. Ekuban ha fatto una grande partita da ala destra ma sembra che il suo futuro sia di nuovo nel campionato di Turchia».

La Fiorentina ha vinto a Napoli in Coppa Italia dopo aver preso quattro gol dal Torino. «Italiano sta lavorando al meglio e la squadra ha ampi margini di miglioramento: gli mancherà Dragowski ma il pericolo numero uno è Vlahovic. Il Genoa dovrà ricorrere alla spregiudicatezza che si è vista ieri sera contro la seconda forza del campionato, dunque un Grifo in fiducia e forte delle proprie capacità. Il campionato del Genoa non è finito domenica con lo Spezia e non terminerà lunedì: ci sono ancora diciassette partite e cinquantuno punti in palio. Credendoci, tutto può succedere».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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