Il Genoa incappa nell’undecima sconfitta stagionale: al Bentegodi festeggia l’Hellas Verona degli ex. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore di Antennablu, nella 154ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.
Genoa rimontato e sempre terzultimo in classifica. «I rossoblù sono stati inferiori all’Hellas Verona e hanno meritato la sconfitta nonostante le grandi parate di Perin. Il secondo tempo è stato inquietante perché il Genoa è crollato a livello fisico senza mai dare l’impressione di far male. E che leggerezza Romero, identico al rigore regalato da Criscito a Ferrara contro la Spal. Manca qualità, personalità, equilibrio di squadra e continuità di risultati».
Qual è il suo bilancio al giro di boa della stagione? «E’ un fallimento totale, su tutta la linea. Bocciato a posteriori il mercato estivo, bocciate le scelte tecniche che in quel di Genova faticano a emergere: adesso il presidente Preziosi deve intervenire con tre innesti di spessore per continuare a sperare nella salvezza. Inoltre trovo antipatico e antisportivo sperare che ci siano sempre tre squadre peggiori del Genoa».
Quante squadre coinvolgerà la volata salvezza? «Salvo clamorosi avvenimenti che al momento sono imperscrutabili, la corsa salvezza sarà a quattro: se ne salverà solo una. La squadra di Nicola deve fare un grande girone di ritorno al Ferraris, con almeno cinque vittorie interne e tre pareggi. Avanti di questo passo la quota salvezza può assestarsi anche sui 38 punti».
E domenica c’è la Roma… «I giallorossi verranno al Ferraris cercando una vittoria che gli è sfuggita contro le torinesi. Mi dispiace per l’infortunio di Zaniolo, un giovane di grande talento già titolare in Nazionale. Il Genoa è costretto a fare punti e sarà difficilissimo contro una squadra che vuole entrare tra le prime quattro».
Alessandro Legnazzi | Beppe Nuti
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