GRIFO D’ATTACCO – Ballardini a punteggio pieno

Con il cambio di Eyango il mister ha fatto capire che non ammette leggerezze in partita

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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Il Genoa di Ballardini ritrova la vittoria al Ferraris dopo quasi quattro mesi il 4-1 rifilato al Crotone. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 199ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Avevamo chiesto una vittoria e una vittoria è stata: 2-0 al Bologna. «Sono tre punti importantissimi che zittiscono gli “stilisti” del calcio: Ballardini è a punteggio pieno nei suoi scontri diretti. Il Genoa ha giocato da Genoa, con grinta e determinazione fin dal primo minuto, concedendo il possesso palla agli avversari ma senza cagionare danni ingenti a Perin. Bene la solidità della fase difensiva, che ha reso possibile la prima porta inviolata del 2021, cosa che non accadeva dalla trasferta di Verona dello scorso 19 ottobre, e bene l’intesa del reparto offensivo».

Appunti, gli attaccanti: Destro, al sesto gol in 615′ in A, e Shomurodov. «Stanno emergendo le migliori qualità di Eldor, un calciatore dalla progressione entusiasmante ricco di acume tattico: non è facile correre così veloce e scegliere con i tempi giusti la giocata migliore per il compagno di squadra. Destro, invece, è uno degli uomini di maggiore qualità della squadra che avanti così arriverà presto in doppia cifra. Infine, lasciatemi commentare l’impresentabile terreno di gioco del Ferraris, che ha fatto da contraltare alla perfetta tenuta del Vigorito sotto un nubifragio di parecchie ore: Genova non lo merita, ciò danneggia chiunque vi giochi».

Radiomercato riporta acquisti in vista per il Genoa. «Prima di tutto serve un difensore di spessore che sappia comandare il reparto, sebbene Radovanovic stia facendo bene a tal fine. Non faccio nomi ma la priorità è dare ricambio ed energie all’intera rosa perché nelle prossime settimane il Genoa è atteso da parecchie partite ravvicinate. Strootman è un calciatore di quantità e qualità, abituato a giocare ad alti livelli: l’olandese può guidare il gioco del Grifone come non ha fatto Schöne. Servono uomini di personalità e consapevoli dei propri mezzi».

Eyango, invece, è entrato con eccessiva consapevolezza, non trova? «É un ragazzo interessante, con un grande fisico e delle gambe sviluppatissime. Eyango è subentrato bene, ha propiziato il gol di Destro, poi si è perso in qualche frivolezza di troppo che non è piaciuta a Ballardini. Con la sostituzione, e con lo «Shut up! Stai zitto!» a Lerager, il mister ha fatto capire all’intera squadra che non ammette leggerezze in partita giacché la posta in palio è altissima a causa della classifica deficitaria».

In tre giorni doppia trasferta: a Torino con la Juve e a Bergamo con l’Atalanta. «I risultati positivi generano entusiasmo e fiducia. Il Genoa farebbe bene a non guardare più in faccia a nessuno, pur rispettando ogni avversario. Gli ottavi di Coppa Italia contro i bianconeri è il regalo del derby vinto e non sarei stupito se Ballardini lanciasse altri giovani, magari Dumbravanu, come fece Juric con Romero in marcatura su Mandzukic».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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