Giuffra, Genoa Women: «Noi donne dobbiamo mettere qualcosa in più rispetto ai colleghi maschi»

«Io non vivo di calcio, di mattina lavoro e di sera mi alleno come molte altre ragazze»

Giuffra Gilardino Genoa
La calciatrice del Genoa Women Alessia Giuffra e mister Alberto Gilardino (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Sul palco di “Orientamenti 2022” la centrocampista del Genoa Alessia Giuffra ha preso parola sull’emancipazione del movimento femminile nel mondo del calcio: «Il nostro percorso è stato più lungo: spero che la base del professionismo femminile possa allargarsi sempre di più. Io non vivo di calcio, di mattina lavoro e di sera mi alleno come molte altre ragazze. Ci vuole tanta passione e qualcosa in più rispetto ai nostri colleghi maschi. Genoa? É un onore indossare questa maglia, la responsabilità si sente: cerco di essere un esempio per le più giovani perché se ciascuna di noi mette il meglio, giova a tutti e fa unione».

«Il mio ricordo più bello legato al calcio? Il rientro dal primo infortunio: mi sono rotta il crociato. Successivamente me lo sono rotto una seconda volta assieme ai due menischi. Il nuovo rientro sarà il nuovo momento più bello per me» chiosa Giuffra.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.