Giovanni Porcella – Ora pro nobis

Il giornalista di Primocanale: «Quello che è arriva è sicuramente un derby della serie “si salvi chi può”». E ipotizza in attacco la strana coppia Pinamonti-Favilli


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Non è il punto più basso delle stracittadine genovesi, ma quello che è arriva è sicuramente un derby di triste classifica della serie “si salvi chi può”. Quindi “Ora pro nobis”. Il Genoa non riesce a svoltare e la sua crisi continua. Terz’ultimo posto con la Sampdoria poco sopra. Mal comune mezzo gaudio si dirà, ma è una logica dannosa. I rossoblù non vincono da tempo, dal successo in rimonta sul Brescia alla prima di Thiago Motta sulla panchina, poi poco o nulla: ko con la Juve, semaforo rosso con l’Udinese pari a Napoli e a Ferrara altra sconfitta col Torino e un punto che non sai come valutarlo col Lecce. Una via crucis che logora i nervi. Si guarda al mercato di gennaio, peraltro senza troppe speranze, ma intanto la classifica è un incubo. Sabato tra i protagonisti non ci saranno Pandev e Agudelo, due punti fissi della formazione titolare di Thiago, la battaglia di Lecce lascia oltre ai rimpianti pure i danni. Così nel derby è rebus attacco, ma quello che può dare un po’ di speranza è il carattere mostrato nell’ultima partita e un gruppo che pare compatto mentre il gioco, puo’ piacere o no, un po’ si vede. Per un’ora nel Salento il Genoa è piaciuto poi le inesperienze o follìe hanno rovinato tutto, ma la tenacia dei nove rimasti a picchiarsi in area è una scarica di adrenalina che puo’ servire. Bisognerà capire se Saponara verrà recuperato e se Gumus verrà riammesso a corte anche se, insieme a Sanabria, sono spariti dai radar da tempo. Così per vincere il derby potrebbe anche spuntare la strana coppia Pinamonti (peraltro in dubbio) -Favilli che sulla carta non pare avere molto seguito visto l’idea di gioco del tecnico italo-brasiliano, ma che considerata la situazione non sarebbe da escluder a priori, altrimenti c’è il baby Cleonise in rampa di lancio e l’altro young Rovella che si scalda. Il Genoa gioca in casa, avrà piu’ tifosi che dovranno dimenticare tutto e pensare solo a spingere una squadra senza colpe per la pochezza espressa. Ma il fattore campo per il Grifo è saltato da tempo visto che il successo manca da tanto e stavolta Criscito e compagni non sono gli unici a scendere in campo preoccupati.

Giovanni Porcella – Grifhouse/Primocanale

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