Giovanni Porcella: la riscossa dalla panchina

Il giornalista di Primocanale: «E' stata la miniera d'oro di Thiago Motta» con Agudelo, Pandev e Kouamé


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Viste le esaltazioni precedenti per un poker di partite estive e due di campionato, stavolta meglio tenere le orecchie basse. Eppure il successo in rimonta col Brescia vale doppio. Va detto che alla fine del primo tempo nessuno avrebbe buttato un centesimo sui rossoblu’. Invece dopo la rete regalata a Tonali da parte di Radu (da quando l’Inter non lo considera più, l’alternativa ad Handanovic per il futuro è calato parecchio) ecco una ripresa da stropicciarsi gli occhi. Thiago Motta alla fine ha parlato di squadra, di gruppo, di intensità e che con questa prestazione sarebbe andato a dormire più tranquillo. La svolta, la scossa è arrivata negli spogliatoi in attera della ripresa. La tentazione di mandare subito in campo Agudelo c’era stata, ma alla fine è partito dalla panchina. Quella panchina che è stata la miniera d’oro del tecnico. TM ha lanciato il colombiano che ha cambiato il ritmo del match e ha segnato pure al rete della vita, quella del pari. Ma questo ragazzo dov’era prima? Possibile che Andreazzoli che di giovani se ne intende non lo ha mai preso in considerazione? Il resto con un Brescia senza più il suo difensore centrale migliore (Gastaldello è ormai da quota 100) è finito triturato anche dalla foga del Genoa che ha sentito l’odore del sangue. Kouamé e poi Pandev con gol bellissimi hanno completato l’opera di resurrezione. Buona la prima di Thiago e va detto di chi lo ha scelto. Ma è un passo che da coraggio, ma per ora è solo un gradino di una scala lunga.

Giovanni Porcella – Tratto da Grifhouse/Primocanale.it

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