Giovanni Porcella: “Con denti, unghie e cuore”

Un gol di Rigoni, dunque ancora una volta non di una punta vera, permette al Genoa di fare un salto in alto battendo finalmente la bestia nera Empoli. Niente di decisivo, sto Frosinone non molla, ma la risposta dei rossoblu’ dopo il flop col Chievo è stata importante. Una vittoria di squadra, di gruppo, un […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Un gol di Rigoni, dunque ancora una volta non di una punta vera, permette al Genoa di fare un salto in alto battendo finalmente la bestia nera Empoli. Niente di decisivo, sto Frosinone non molla, ma la risposta dei rossoblu’ dopo il flop col Chievo è stata importante. Una vittoria di squadra, di gruppo, un successo con le unghie e con i denti, ma soprattutto col cuore. Il Genoa ha giocato una buona gara per abnegazione e intensità, ma i problemi legati allo scarso sbocco offensivo restano. Senza Pavoletti Gasperini e i giocatori stanno tenendo botta a mezza serie A. Il margine sulla terzultima resta immutato e intanto sotto ci sono altre squadre e poco sopra altre ancora. C’è un fattore campo ancora da sfruttare, il fortino del Ferraris regge se ben sette vittorie su otto sono state conquistate in casa. In piu’ lo spogliatoio è unito. Rincon e Tachtsidis non mi sono piaciuti ma hanno lottato mentre oltre ai soliti pesantissimi apporti di Izzo, Ansaldi e laxalt si è rivisto un Pandev che secondo me non merita ovazioni ma il giusto applauso sì perché ci ha messo voglia e ha fatto vedere qualche spunta. E’ importante averlo coinvolto per questo finale ancora tutto da scrivere anche se mantenere questa classifica con tutti i problemi che ha il Genoa, credetemi, è un mezzo miracolo. I tifosi della Nord sono stati perfetti e se c’è unità saraà tutto meno tormentato, ma di sofferenza ce ne aspetta ancora un po’.

Giovanni Porcella

GrifHouse/Primocanale

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.