Gilardino cala l’asso Puscas e batte il Benevento

L’attaccante ha “preso l’ascensore” e segnato il gol vittoria. Allora era vero come dicono le statistiche: Coda segna a partire da gennaio

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Poker! Gilardino, da ottimo giocatore da tavolo verde, ha tirato fuori il suo “asso-Puscas” e ha infolato il quarto “maloppo” consecutivo vittorioso.
Il Genoa sembra davvero forte. E soprattutto capace di gestire una partita, attraverso i suoi momenti diversificati. Sa andare in vantaggio, sa diventare un istituto di beneficenza regalando almeno tre palle gol agli avversari, ma sa soprattutto reagire al solito “momento no”. Una reazione forte, cosciente, determinata, con il tecnico in panchina che intuisce i momenti cruciali e fa cambi adeguati.
Insomma, una squadra che sta diventando sempre più “squadra” compatta ed efficace. Ha detto il tecnico a fine gara: «Tutti sono utili in questo gruppo». Come a dire, sono tutti ugualmente validi, posso fidarmi di loro, in qualsiasi momento della gara.
Ed ecco che Coda riprende a segnare. Allora era vero, come dicono le statistiche, che anche nei due anni precedenti Coda aveva cominciato a segnare in gennaio. Sembra una coincidenza, ma nel calcio queste situazioni sono frequenti e servono a migliorare il morale del gruppo.
E ancora questo Puscas, pronto alla bisogna, entra nel momento positivo e come, scrivono gli esperti “prende l’ascensore”, sale all’ultimo piano e di testa porta i suoi compagni alla meritatissima vittoria. E la squadra gira, impostata con intelligenza, si vedono finalmente funzionare le fantomatiche fasce, con Sabelli da una parte (pur se a intermittenza) e Criscito dall’altra, scendere come Dio comanda, e sulla trequarti Gudmundsson assieme ad Aramu tenere bene e integrarsi vicendevolmente. Così come la difesa a tre sembra solida e conferma, come spiegato dal tecnico, che i moduli servono fino a un certo punto se ci sono nei giocatori motivazioni e atteggiamenti giusti nei rispettivi ruoli.
Un altro dato che ci sembra interessante: la squadra non ha minimamente risentito della situazione economica della società che dovrà pagare (secondo almeno le prime indiscrezioni) i ratei Irpef e Inps di settembre e ottobre 2022: c’è anche il rischio di un’eventuale penalizzazione. La società, comunque ha dato le garanzie che tutto sarà risolto entro i tempi stabiliti dagli organi federali. Insomma: l’aleggiare di quel -2 sembra superato.
Certo gli amici americani non conoscono ancora bene i complicati regolamenti del calcio italiano, fatto di micro clausolette che nessuno riesce a interpretare se non i massimi esperti. Sarebbe bene quindi che i 777 Partners si affidassero anche a competenze italiane: eviterebbero ingenuità pericolose.
Ora il clima è bellissimo, si attende sabato prossimo il Pisa che, a differenza della sua torre, non sembra proprio pendere. Bisogna che siano i rossoblù a farla ripendere di nuovo…
Vittorio Sirianni

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