[tps_title]Profilo del presidente Figc[/tps_title]
“Ci sono ex giocatori e ex giocatori, nel senso che non basta che ci sia in qualche modo tra virgolette una persona che abbia un grande passato sportivo. Ci sono delle persone che hanno un grande passato sportivo e una grande capacità o una potenziale capacità di gestire processi complessi, e ce ne sono altri che non hanno queste qualità. Ma questo vale per tutti quanti noi, nel senso che non necessariamente un grande giocatore è un grande dirigente”. Giancarlo Abete conclude la sua intervista su Radio 24 rispondendo alla domanda se possa esserci una figura in FIGC di un ex giocatore. L’ex presidente Figc spiega che per uscire da questo momento: “Bisogna anzitutto avere un’unità di intenti che oggi manca nel paese, non soltanto nel mondo del calcio, ma in tante altre realtà. Quando ci sono fenomeni complessi da affrontare io penso che il prossimo presidente federale non possa essere un presidente da 52% dei voti, perché ovviamente non ce lo possiamo permettere. Ci vuole un’assunzione di responsabilità di tutti i soggetti che hanno un ruolo all’interno del mondo del calcio e che in qualche modo facciano un patto, tra virgolette, che consenta una ripresa di competitività del nostro paese anche a livello calcistico”.