Giada Abate: «Se il Genoa Women fosse promosso in A? Mi farei un altro tatuaggio»

Per la centrocampista la fascia di capitana è «Sempre un orgoglio, più passa il tempo e più è un onore»

Abate Genoa Women
Giada Abate, capitana del Genoa Women, autografa l'album delle figurine rossoblù (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Lo sono fin dalla nascita. Sono cresciuta in una famiglia totalmente genoana: mio papà è molto tifoso. Quando sei genoana, ce l’hai nel sangue». Giada Abate lo ha ribadito nel corso di un’intervista al portale Indivisa dedicato al calcio femminile. La capitana del Genoa Women aggiunge una sua descrizione dei supporter rossoblù: «Tre aggettivi per descrivere un tifoso del Genoa? Fedele, ossessionato, passionale e ne aggiungerei un quarto: orgoglioso». E ancora: «Mi sono tatuata, sulla coscia ho scritto: “You’ll never walk alone” che significa “non camminerai mai sola”. È simbolica per questi colori: non sarò mai senza il Genoa, e lui mai senza di me. Conosco tanti cori del Genoa, mio fratello me li canta fin da piccola in casa».

Per Abate indossare la fascia di capitana è «sempre un orgoglio, più passa il tempo e più è un onore. Mi sento sempre fortunata, la bacio sempre prima di entrare in campo». E in caso di promozione in Serie A promette: «Un altro tatuaggio perchè dal primo anno che sono qua sogno di arrivare in Serie A con questa maglia e questa fascia. Non so ancora cosa, ma lo farò».

Sulla homepage di Pianetagenoa1893.net si può vedere un estratto video dell’intervista

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