Gervasi: «Il primo criterio di scelta della Dinamo Tbilisi è la tecnica»

Mister Brunello risalta una qualità dei tecnici italiani d'oltre confine: «All'estero ci distinguiamo per curiosità calcistica»

Gervasi Dinamo Tbilisi
Mister Gabriele Gervasi, vice responsabile tecnico dell’academy della Dinamo Tbilisi (dalla sua pagina Facebook)

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Gabriele Gervasi, vice direttore tecnico dell’academy della Dinamo Tbilisi, è intervenuto in qualità di ospite a “L’angolo dei giovani”, in diretta su IVG, per parlare dello sviluppo del calcio in Georgia. «Lo scouting è molto particolare perché il territorio georgiano non è vasto ma risulta difficile coprire 400 chilometri poiché ci sono pochi agglomerati urbani. Il nostro capo scouting ha enorme esperienza e ciò conta in una paese straniero: dove fatichiamo ad arrivare, ci proviamo ugualmente creando delle società affiliate alla Dinamo come, ad esempio, fa il modello Inter. Il nostro primo criterio di scelta è la tecnica da collocare in ogni reparto, dal metodista alla mezz’ala di centrocampo: credo che tra tutte le leve abbiamo un solo calciatore, peraltro nell’Under 19, con le caratteristiche simili a Gattuso».

Prima delle caratteristiche, però, viene l’idea di calcio che, come spiega il direttore tecnico Andres Carrasco (ex Barcellona), ha «il pallone al centro della metodologia di una proposta di calcio offensiva». Gervasi, ex tecnico del settore giovanile del Genoa, aggiunge: «I nostri allenamenti seguono due linee guida: coltivare il coraggio e la cultura di avere e volere la palla ed effettuare esercitazioni di costruzione dal basso con pressione forte. Tra i compiti del coordinatore figura anche quello di ricercare e trasferire metodologie ai tecnici in modo da ampliare il bagaglio proprio, degli allenatori e dei calciatori». Un percorso comune ma su più livelli che, come sottolinea in maniera opportuna mister Davide Brunello, mette in risalto una qualità dei tecnici italiani d’oltre confine: «All’estero ci distinguiamo per curiosità calcistica».

La Dinamo Tbilisi può contare su un ampio serbatoio di talento che, almeno internamente, viene così strutturato: «Per nostra scelta, le squadre giovanili giocano sottoleva di uno o due anni, promuoviamo i più veloci a crescere: in questi giorni abbiamo venduto al Bayern Monaco un classe 2005 che in meno di due anni è passato dall’Under 17 a giocare in maniera stabile tra la prima e la seconda squadra. Per gli Under 17 sono previsti cinque allenamenti a settimana e la partita, invece in Under 14 gli allenamenti sono quattro oltre la partita nel fine settimana».

Le giovanili di Genoa e Dinamo Tbilisi si incroceranno due volte nel prossimo mese: primo appuntamento (3-10 aprile) con il Vitali Daraselia Tournament, rassegna internazionale che oltre alla Dinamo e al Genoa Under 16 ospiterà a Tblisi anche Siviglia, Monza, i turchi del Basaksehir e gli azeri del Qarabag; successivamente, dal 22 al 25 aprile, sfida al 26º Torneo Internazionale Pizzorno di Cairo Montenotte.

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