Genova: sabato prossimo conferenza in ricordo di Guillermo Stabile

L'evento si terrà alle 11:30 al Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana


Da quando, alla fine del 2019, ho aperto una pagina Facebook (in gran parte dedicata alla Storia del Genoa) sono stato contattato da numerosi discendenti dei pionieri del calcio nei primi anni di vita del Genoa (1893-1915) e delle vecchie glorie del nostro club, attivi negli anni Venti e negli anni Trenta.
È una cosa che mi ha sempre fatto estremamente piacere, perché preservare e tramandare la Storia del Genoa, rivolgendomi anche a un pubblico straniero, è uno degli obiettivi che mi sono posto in qualità di autore e di ricercatore.
Per me la storia del Genoa ha un potenziale attrattivo che pochi club al mondo possono avere.
I primi esempi che mi vengono in mente, di questa mia attenzione anche per un pubblico straniero, sono una mia conferenza alla Società Dante Alighieri di Basilea, una mia intervista al Museo del Genoa andata in onda al TG della Televisione della Svizzera Italiana, un lusinghiero reportage su una mia ricerca calcistica pubblicata da “Le Temps” (il più importante quotidiano della Svizzera francofona) e un servizio nel giornale d’informazione di Blonay (comune vicino a Montreux) che rendeva nota la mia scoperta della tomba di uno dei fondatori del Genoa: George Dormer Fawcus. E, infine, la traduzione di alcune mie ricerche in catalano e in spagnolo pubblicate nei blog degli amici di “Grifoni Barcelona” e del “Genoa Club Argentina”.
Tra i discendenti delle grande figure della Storia del Genoa, che mi hanno contattato a partire dal 2019 tramite la mia pagina Facebook, c’è la famiglia di Guillermo Stabile, nelle persone di due suoi nipoti: Esteban e Guillermo Barreira.
Dopo anni di scambi di informazioni su Guglielmo Stabile, lo scorso 30 gennaio Guillermo Barreira mi ha scritto parlandomi di un gruppo di lavoro focalizzato principalmente su una conferenza in ricordo del nonno da tenersi a Genova questo 1⁰ marzo. Ma Guillermo Barreira mi ha parlato anche di due progetti editoriali che realizzerà in duo con Gonzalo Minici (Storico del Calcio): uno su un libro dedicato a suo nonno, da pubblicare fra pochi mesi, e uno su un libro incentrato sulla Storia dell’Atlético Huracán (club bonaerense di Stabile), in uscita il prossimo anno.
Il suo messaggio terminava poi invitandomi a partecipare e a intervenire alla conferenza di Genova in ricordo di suo nonno, cosa che ovviamente per me è un onore e un piacere.
Tra l’altro, per quanto mi è possibile, sto cercando di fornire a lui e a Gonzalo materiale e informazioni utili per i loro progetti editoriali, in particolare sul periodo genoano del Filtrador, ma anche su altri tre giocatori del Genoa di quegli anni (1930-1936), con precedenti esperienze nell’Atlético Huracán: Juan Pratto, Alejandro Giglio e Juan Spósito.
Di tutto questo si parlerà alla conferenza commemorativa di Genova, alla presenza di Guillermo Barreira, con un intervento video di Gonzalo Minici, con alcuni approfondimenti genealogici e anagrafici di Arianna Censori e con una serie di contributi di varie figure istituzionali (vedere il programma) a cominciare dal Direttore del Museo, Paolo Masini.
Il mio intervento sarà principalmente dedicato a due aspetti: 1) L’arrivo di Stabile a Genova il 14 novembre 1930, in una Stazione Marittima inaugurata da pochi giorni (28 ottobre 1930) e che in quella veste architettonica è arrivata ai giorni nostri. 2) La partita di esordio di Stabile giocata due giorni dopo, contro il Bologna, e vinta tre a uno con una sua tripletta.
Se il tempo me lo concederà, farò anche cenno agli altri genoani dell’Atlético Huracán sopraccitati, magari con qualche riferimento all’esordio di Juan Pratto, il 28 dicembre del 1930, in un’amichevole internazionale giocata a Marassi e vinta tre a uno dal Genoa, contro gli ungheresi del Ferencváros di Budapest.
Sarà un’occasione per ricordare la figura di Stabile a tutto tondo: giocatore dell’Atlético Huracán, bomber della Nazionale Argentina nel primo mondiale (Uruguay 1930), campione indimenticato del Genoa, e anche calciatore del Napoli e del Red Star di Parigi, allenatore di una serie di club bonaerensi e della nazionale Argentina.
Massimo Prati
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