Genoa vittorioso a Palermo in sole due occasioni: nel 2008 e nel 1935

Ultima sfida in A nel maggio 2017: 1-0 dei rosanero con papera di Lamanna. Nessuna vittoria rossoblù nei 16 precedenti in cadetteria

Diego Laxalt contro Rispoli (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

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Il Genoa stasera torna di scena al Barbera dopo un’assenza di oltre cinque anni a causa delle vicissitudini societarie del Palermo, costretto a ripartire dai dilettanti. Nei 35  precedenti tra serie A e serie B il bilancio pende nettamente a favore delle Aquile con 20 vittorie contro le sole 2 del Grifone e 13 pareggi (54-24 il computo delle reti). In Serie B i confronti sono stati 16 con 8 vittorie dei siciliani e 8 pareggi (23-9 le reti) mentre a livello di massima serie si sono registrati 19 incroci con 12 vittorie rosanero, 5 pareggi e 2 successi rossoblù (31-15 le reti).

L’ultima sfida risale al 7 maggio 2017 (36a giornata di Serie A). Il Genoa di Juric, alla ricerca di punti preziosi per la salvezza dopo la vittoria sull’Inter della domenica precedente, cade clamorosamente al Barbera ad opera dei padroni di casa già retrocessi da tempo. A decidere il match un gol di Rispoli al 13′ realizzato con la incredibile complicità di Lamanna che, preso il pallone, se lo trascina oltre la linea bianca. Vani e improduttivi i tentativi del Genoa di raggiungere quanto meno il pareggio.

Genoa sconfitto anche nel match del campionato precedente giocato alla prima giornata il 23 agosto 2015. Partita equilibrata con occasioni da una parte e dall’altra (Pandev spreca due buone occasioni e il Palermo colpisce due traverse) decisa solamente da un rimpallo in area in area al 91’ che favorisce El Kaoutari abile a battere Lamanna da distanza ravvicinata.

Grifone perdente anche il 19 aprile 2015. Reduce da due successi casalinghi, il Genoa si presenta in Sicilia con l’intento di proseguire la marcia verso le zone che contano della classifica. Le buone intenzioni si infrangono però dopo soli 8 minuti quando Chochev è abile a ribadire in rete una respinta di Lamanna. E’ ancora l’attaccante bulgaro, ispirato da uno scatenato Dybala, a prendere d’infilata la difesa rossoblù e siglare il raddoppio al 30’. Nella ripresa Iago Falque al 7’ accorcia le distanze ma è il Palermo a sfiorare il tris con Dybala che colpisce in pieno la traversa. Nel finale le polemiche per un rigore non assegnato al Genoa per un atterramento di Pavoletti portano anche all’espulsione di Gasperini.

All’ex allenatore rossoblù si deve però il merito di aver sfatato un tabù durato 73 anni. Il 22 marzo 2008, prima stagione in serie A dell’era Preziosi, rossoblù e rosanero veleggiano tranquilli a pari punti a metà classifica (anche se i siciliani sono contestati dal pubblico) e danno vita ad una gara aperta. Un rigore inesistente di Amauri al 26’ apre le marcature ma il Genoa con un gran gol di Lucho Figueroa dopo 3 minuti trova il pareggio. Nella ripresa al 5’ Milanetto porta avanti il Genoa che allunga con Konko al 16’. Inutile nei minuti di recupero il gol del definitivo 2-3 siglato ancora da Amauri. La sconfitta sarà fatale per il tecnico dei rosanero Guidolin, esonerato dal presidente Zamparini il giorno dopo (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI). Il Genoa tornava a vincere in casa del Palermo dopo il successo datato 10 novembre 1935 quando fu l’ormai trentaquattrenne attaccante italo-argentino Julio Libonatti a segnare la rete vincente al 37’ del primo tempo per un Genoa che chiuse il torneo a metà classifica a +5 sui siciliani penultimi e retrocessi.

Il primo incontro ufficiale giocato dai rossoblù nel capoluogo siciliano risale al 23 aprile 1933, 26a giornata di campionato: 1-1 il risultato finale con reti di Chiecchi per i padroni di casa (allora avevano come denominazione sociale “Football Club Palermo” che cambierà nel corso dei decenni fino all’attuale “Unione Sportiva Città di Palermo” assunta nel 1987) al 17’ e Godigna al 77’ per gli ospiti.

Purtroppo, tra la vittoria del 1935 e quella del 2008 il Genoa ha subito anche sconfitte pesanti come lo 0-3 del 6 marzo 1949 (Pavesi e doppietta di De Santis), l’1-4 del 4 marzo 1951 (Gimona, Galli, autorete di Melandri e Di Maso per i rosanero, “Pinella” Baldini per i rossoblù), l’1-3 del 28 maggio 1967 (in Serie B, doppietta di Nardoni e Bercellino per i padroni di casa, Rivara per gli ospiti), lo 0-4 del 20 aprile 1996 (in Serie B, autorete di Galante doppietta di Vasari e Giacomo Tedesco), e l’1-3 del 1° maggio 2004 (in Serie B, doppietta di Toni ed Emanuele Filippini per i siciliani, Milito per il Genoa).

Negli incontri più recenti da ricordare l’importantissimo 0-0 del 23 febbraio 2013. Ottimo pareggio in chiave salvezza del Genoa di Ballardini contro i rosanero concorrenti diretti (poi retrocessi) guidati dall’ex Malesani in panchina e dal “retrocessore” Mauro Boselli in attacco che si fa negare il gol da uno strepitoso Frey.
Da ricordare anche lo 0-1 del 7 novembre 2010 (rete decisiva di Pinilla al 42’). Gasperini dopo quella sconfitta venne esonerato e sostituito da Ballardini: si chiuse così il primo ciclo vincente di Gasperini iniziato nell’estate del 2006 con la straordinaria cavalcata verso la Serie A.

Infine, ricco di reti è stato il 5-3 per il Palermo (sulla panchina del Genoa sedeva Pasquale Marino) del 22 gennaio 2012. Il Grifone si era portato in vantaggio con Palacio al 14’ per poi essere trafitto tre volte al termine del primo tempo (Budan al 26’, Silvestre al 37’ e Mantovani al 42’). Ancora Palacio dal dischetto al 59’ illudeva il Genoa ma Miccoli al 75’ e Migliaccio all’84’ chiudevano la partita prima dell’inutile rete di Jankovic al 90’.

Francesco Patrone

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