Genoa undicesimo di A per ricavo da sponsor tecnici

Lo rivela La Gazzetta dello Sport


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Il volume d’affari mosso dal mondo jersey ha superato i 110 milioni e non sembra conoscer passi indietro. A trainare il fenomeno la Juventus, reduce da un contratto con Adidas prolungato fino al 2027 per 51 milioni annui. Il Milan “retrocede” dai 27 milioni annuali con la sopracitata casa tedesca passando alla sorella Puma, che di milioni ne elargirà 15 all’anno stando a quanto riportato stamani da La Gazzetta dello Sport. Come nel mercato dei calciatori, è tempo di trasferimenti: la Fiorentina passerà da Le Coq Sportif a Kappa, la Sampdoria da Joma a Macron.

Restando al Ferraris troviamo il Genoa, forte di un accordo con Kappa da 1,5 milioni annui stipulato il 14 giugno 2019: durerà fino al 2025 ed è uno dei quattro pilastri su cui il brand torinese poggia in Serie A (gli altri sono Brescia, Napoli e Sassuolo: a questi, come detto, si aggiungerà la Fiorentina). Sebbene il marchio anni ’90 abbia inizialmente fatto storcere il naso ai tifosi, attualmente il club più antico d’Italia è undicesimo nella speciale classifica degli introiti da sponsor tecnici, a pari merito di Bologna e Cagliari, ma dietro alla Sampdoria (1,7 milioni).

Non mancano altre storie: il Parma prosegue con Errea il cui fondatore, Angelo Gandolfi, è uno dei 7 soci del club. Il Lecce nel 2018 ha creato addirittura il suo marchio, M908. Si va a caccia delle condizioni più vantaggiose, perché si parla in fin dei conti di 4mila maglie per la prima squadra all’anno, dal valore di 500mila euro. Senza contare chi di maglie ne fa vendere solo col nome, leggasi l’arcinota 7 di Cristiano Ronaldo.

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