Genoa, una squadra tutta di titolari per affrontare Coppa Italia e campionato

La vittoria sulla Spal ha dimostrato che Blessin ha a disposizione 24 giocatori tutti allo stesso livello, salvo qualche eccezione

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

La vittoria del Genoa sulla Spal dimostra una cosa molto importante e cioè che non esiste più una squadra, come si diceva un tempo, di riserve che rimanevano in panchina ed avevano livelli tecnici inferiori ai cosiddetti titolari.

La vittoria sugli spallini ha dimostrato che Blessin ha a disposizione 24 giocatori tutti allo stesso livello, salvo qualche eccezione.

Infatti, i giocatori scesi in campo, diciamo, di cosiddetta seconda fila erano pronti a sconfiggere, e l’hanno sconfitta, un’avversaria sempre della stessa serie, com’era successo domenica col Cosenza.

Il risultato di 1-0 non deve ingannare: il Grifone ha avuto numerose palle-gol, ma purtroppo oggi non si riesce a capire come mai giocatori anche dal piede buono, non riescono a trovare l’attimo killer per infilare la porta avversaria.

Blessin di fronte ai gol mancati (e sono stati tanti) dovrebbe arrabbiarsi molto e dire ai suoi di non tergiversare troppo nelle strettissime triangolazioni. E ancora: si dovrebbe spiegare ai ragazzi che ogni tanto sarebbe bello e importante tirare da lontano e non abbarbicandosi uno sull’altro a centro area, con confusioni enormi e sbagli clamorosi.

Non sappiamo se Blessin abbia chiesto questo: cioè la densità al centro, senza ricordare che oggi il gioco, proprio perché le difese sono ben arroccate, tende a muoversi sugli estremi da dove dovrebbero partire traversoni utili e fruttuosi.

Così come Blessin dovrebbe insistere negli allenamenti a far tirare le punizioni in modo decente: possibile che uomini dal piede buono non riescano mai a centrare la porta su tiro piazzato?

Diciamo questo perché alla fine, guardando il risultato finale (1-0 su rigore) sembra che il Genoa abbia sofferto e abbia vinto per il rotto della cuffia.

Bene: le vittorie danno morale. Blessin si è reso conto di avere un gruppo tranquillamente “scambiabile” e questo è un dato molto significativo.

Naturalmente adesso gli sforzi sono tutti tesi a preparare la trasferta di Terni, contro la Ternana capolista. Se pensiamo alle vittorie in trasferta dei rossoblù si dovrebbe partire abbastanza sicuri, proprio perché la squadra sa giocare a calcio e sperando, come dicono, che la Ternana anch’essa giocare calcio di buon livello, ne nasca un incontro dalla vigilia incerta, ma con i rossoblù serenamente in grado di imporre il loro gioco. Sarebbe, davvero, un Terni al lotto.

Vittorio Sirianni

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.