Genoa, le tre necessità del mercato di gennaio

Non privarsi dei gioielli in rosa, un difensore e (almeno) un centrocampista

Piatek Prandelli Genoa
Prandelli con Piatek (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Tre necessità, tre punti comuni. Il calciomercato invernale del Genoa seguirà una triplice direzione per conseguire il consolidamento della squadra e dei risultati. Unica eccezione, l’offerta irrinunciabile per i gioielli del Grifone. Sono loro, soprattutto Piatek e Kouamé, gli uomini mercato rossoblù. Da loro passa la salvezza e una discreta parte del futuro finanziario del club. Il primo punto è non privarsene già a gennaio: sarebbe un errore colossale, già commesso in un’estate di qualche anno fa dall’altra squadra cittadina. Piatek e Kouamé sono la miniera del Genoa e la loro valutazione (oggi di 40 e 20 milioni, come minimale) potrà crescere se il girone di ritorno sarà meno tellurico.

Senza cessioni, senza offerte folli che farebbero tremare Preziosi, l’attacco rossoblù è difficile da migliorare. Con il (vice) bomber della Serie A e un ragazzo ivoriano guizzante negli spazi, con Pandev e Favilli pronti a subentrare, Prandelli dorme sonni tranquilli. L’unico dubbio riguarda Lapadula: continuerà ad accettare il ruolo di terza punta o prevarrà la volontà di giocare titolare in un altro club? Infine Medeiros, un fantasma più volte non convocato per scelta tecnica: a giugno il Genoa dovrà decidere se riscattarlo dallo Sporting Lisbona, a dieci milioni di euro.

I restanti due punti del mercato rossoblù riguardano difesa e centrocampo. I reparti, compresa la porta che accoglierà il brasiliano Jandrei, necessitano di un paio d’innesti. Non è opportuno fare cognomi perché il calciomercato funziona come il conclave: chi entra papa, esce cardinale. Al Genoa serve un difensore sinistro, possibilmente un tornante capace di fare anche il terzino: Lazovic, una scommessa vinta da Ballardini, non può giocare cinque mesi di fila senza fermarsi. Serve anche un centrocampista: qui Perinetti dovrà dare il meglio perché le ultime partite hanno denunciato un deficit di calcio nel metodista. L’ultima delle tre necessità del mercato rossoblù.

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