Genoa tra la convalescenza e un imminente calendario saturo

Gli uomini di Maran scenderanno in campo almeno cinque volte in ventuno giorni

Radovanovic De Bellis Genoa
Radovanovic e il prof. De Bellis (foto di Genoa CFC Tanopress)

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La settimana d’assestamento in casa Genoa è iniziata con una buona notizia: la catena del contagio da Covid-19 è finalmente rotta. I tamponi effettuati nei giorni scorsi non hanno evidenziato positività sopravvenute dopo le ventidue rilevate in una settimana, dalla vigilia dell’originale giorno di trasferta a Napoli fino a sabato scorso. Il periodo di assestamento dovrà condurre, dunque, alla negativizzazione dei tesserati rossoblù: un percorso che non prevede protocolli, termini perentori o formalità da espletare giacché il sistema immunitario di ciascun interessato combatte la carica virale in maniera differente ed è per questa ragione che i tempi di recupero variano da persona a persona. Emblematica, a tal fine, la perdurante positività di Ibrahimovic.

Smarcato questo difficilissimo periodo, afflittivo soprattutto dal punto di vista umorale, il Genoa avrà un piccolo vantaggio: è altamente improbabile, ma non a tal punto da escluderlo, che riaccadrà un caso-bis di questa portata. Chiamasi immunità di gregge, o simili locuzioni più o meno scientifiche. Il problema, invece, è legato al recupero della condizione atletica generale e individuale che dopo più di dieci giorni senza allenamenti sarà certamente precaria e in difetto rispetto alle altre squadre che nel mentre hanno lavorato come di consueto. Il Genoa faccia tesoro dell’esperienza maturata durante la coda dello scorso campionato e non sbagli più la taratura del richiamo fisico alla luce della prossima frazione di campionato ricca di partite.

Gli uomini di Maran scenderanno in campo cinque volte in ventuno giorni, addirittura sei se la Lega di Serie A comunicherà il recupero della gara rinviata con il Torino entro l’8 novembre. Tradotto: il Genoa affronterà un calendario saturo fino alla prossima sosta Nazionali con quasi la metà della squadra appena reduce dalla convalescenza Covid-19. Che Genoa sarà dopo questa lunga burrasca? Lo spogliatoio, con l’imprescindibile vicinanza della società, potrà uscirne rafforzato? Sono tutte domande le cui risposte giungeranno dopo la settimana d’assestamento.

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