Genoa a terra: è il momento della fierezza da Grifo

L'eventuale clima ostile o d'indifferenza al Ferraris danneggerebbe ulteriormente la squadra

Romero Genoa
Cristian Romero a terra (screen presa dal canale YouTube della Serie A)

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L’immagine di Romero a terra dopo il triplice fischio di Doveri è emblematica e toglie il peso di mille parole che dopo un derby perso non è mai facile indovinare. Il Genoa è a terra: sfiora il fondo della classifica, distante appena due punti, e fa riecheggiare una parola che a maggio era stato promesso mettere nel dimenticatoio. La tifoseria è a terra dopo l’ennesima stracittadina persa di misura. Attualmente l’ambiente di lavoro rossoblù non è dei migliori e la posizione di Thiago Motta, tanto per non escludere nessuno, è ormai in discussione: avanti, ma a tempo determinato, con il tecnico paulista.

A prescindere dal risultato di Milano sarà un Natale di riflessione per il Genoa. L’allenatore, il mercato di gennaio, il pensiero (se non già l’assillo) di intraprendere un girone di ritorno con una media punti quasi da piazzamento europeo. Sono questi i principali dubbi che soltanto Preziosi può sciogliere per conquistare una salvezza che al momento appare più complessa dell’anno scorso. Il Genoa è a terra, i tifosi ne hanno piena cognizione, ma è proprio adesso che deve uscire la fierezza di un popolo ferito, leso da un girone d’andata da bigiotteria. Come dimostrato al derby (del tifo): stadio pieno, bandiere al vento per novanta minuti.

I genoani sono in grado di fare la differenza. Spesso gli è riuscito nella storia. Devono riuscirci ancora una volta, con esempi positivi, benché il loro civile sentimento d’insofferenza nei confronti dell’attuale conduzione proprietaria sia da ascoltare. Il Genoa è in evidente difficoltà ma un eventuale clima ostile o, peggio, di fredda indifferenza durante le partite casalinghe al Ferraris danneggerebbe ulteriormente una squadra nata fragile e indebilita dai recenti accadimenti. Il Grifo è chiamato a vincere una sfida dura che terminerà a maggio: le intimidazioni, sicuramente architettate da pochi, e gli insulti non rialzeranno un Genoa a terra.

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