Genoa sconfitto dal Parma da cinque partite consecutive tra casa e trasferta

Sono solo 3 (in 23 precedenti) i successi del Grifone: nel 1925, 2010 e 2014. Nella scorsa stagione netta vittoria emiliana per 5-1 ed esonero di Andreazzoli

Pandev Schone Genoa
Pandev osservato da Schöne (foto di Genoa CFC Tanopress)

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La sfida di questa sera sarà la 24a tra Genoa e Parma in Emilia: nel computo sono calcolate anche i 3 incroci con il Parma Football Club (divenuto Parma Associazione Calcio nel gennaio ’70 dopo la fusione con l’Associazione Calcio Parmense). Il bilancio è a favore dei ducali con 10 vittorie, 10 pareggi e 3 sconfitte, 28 gol del Parma e 19 del Genoa. A livello di massima serie sono 8 le vittorie gialloblù, 4 i pareggi e 3 quelle rossoblù (23-16 il bilancio dei gol per il Parma). Da registrare anche due vittorie del Parma in Coppa Italia (2-0 nel ’91-’92 e 3-0 nel ’97-’98).

Il Parma tra gare in casa e trasferta sconfigge il Genoa da cinque partite consecutive. L’ultimo confronto al Tardini risale al 20 ottobre 2019 (8a giornata): il Genoa di Andreazzoli cerca di ritrovare la brillantezza delle primissime giornate dopo una serie di sconfitte contro il lanciato Parma di D’Aversa. Primo tempo equilibrato fino al 37′ quando l’ex Kucka trafigge Radu su azione di rimessa. Quel gol segna il tracollo della squadra rossoblù che subisce ancora prima dell’intervallo con Cornelius al 41′ e al 45′. Il centravanti danese completa la sua tripletta segnando anche al 51′ (segnerà una tripletta anche nella gara di ritorno a Marassi), il Genoa accorcia con Pinamonti al 52′ ma subirà la quinta rete con Kulusevski al 79′. L’1-5 subito costerà la panchina ad Andreazzoli che verrà esonerato e sostituito da Thiago Motta.

Sconfitta anche nel penultimo confronto in Emilia datato 9 marzo 2019 (27a giornata): 1-0 dei padroni di casa grazie ad un gol ancora di Kucka al 78′ a seguito di un calcio d’angolo inesistente. Fu la prima e unica presenza del portiere brasiliano Jandrei tra i pali.

L’ultima vittoria al Tardini risale invece alla stagione del fallimento della società emiliana: 5 ottobre 2014 (6a giornata). Dopo un primo tempo equilibrato terminato a reti bianche, il Genoa guidato da Gasperini sblocca il risultato al 53′ con Perotti. Il Grifone però resta in dieci per l’espulsione di Roncaglia (doppio giallo) e i padroni di casa ne approfittano per pareggiare con Coda al 66′. In pieno recupero però, Perotti ruba palla sulla trequarti parmense e lancia Matri per il gol della vittoria.

La prima vittoria del Genoa a Parma coincise anche con la prima sfida assoluta tra le due compagini: 15 novembre 1925, quinta giornata del girone B di Lega Nord. Il Genoa si impose con un rotondo 5-1 grazie alla doppietta di Edoardo Catto e alle reti di Gino Lamon I, Ottavio Barbieri e Cesare Alberti (di Tito Mistrali il gol dei padroni di casa): la squadra rossoblù, ancora scottata per l’esito burrascoso del campionato precedente concluso con le famose cinque finali di Lega Nord con il Bologna, alla fine si piazzò al terzo posto non riuscendo a qualificarsi per la finale. Peggio andò al Parma che dopo solo una stagione tornò subito in seconda divisione.

Le due squadre si ritrovarono al Tardini ben 36 anni dopo, stagione 1960-61 in serie B. Il 23 aprile 1961 finì 0-0, pareggio utile alla salvezza raggiunta da entrambe (il Genoa era partito da -7). Fu 0-0 anche la stagione successiva (1 ottobre 1961), culminata con il trionfo del Genoa guidato da Gei e trascinato dai gol di Bean e Firmani, primo in classifica con ben 11 punti di vantaggio sulle seconde (Parma salvo al 13° posto).

La prima vittoria del Parma risale alla stagione 1974-75 ancora in serie B: 2-1 il 22 dicembre 1975 con i gol di Bonci (che l’anno successivo sarebbe approdato in rossoblù) al 3’ su rigore e Beccaria al 58’ per i padroni di casa (poi retrocessi) e rigore di Bittolo nel finale per il Genoa.

Sempre in B ancora una vittoria per il Parma (alla fine nuovamente retrocesso) il 6 gennaio 1980 con rete del solito Bonci, ritornato in Emilia. Successivamente, sempre in cadetteria, quattro pareggi consecutivi: 0-0 nel ’84-’85, 1-1 nel ’86-’87 (Marulla per il Genoa, rigore di Piovani per il Parma), 0-0 nel ’87-’88 e 1-1 nel ’88-’89 (l’ex Di Carlo per il Parma, Fontolan per il Genoa).
Da allora solo sfide in A: 2-1 nel ’90-’91 (Melli e Sorce per il Parma, momentaneo pareggio di Ferroni), 2-0 nel ’91-’92 (Minotti e Brolin), 1-0 nel ’92-’93 (Minotti), 2-1 nel ’93-’94 (Zola dopo un minuto, pareggio di Petrescu al 19’ e rete di Crippa all’87’), 0-0 nel ’94-’95 e 1-0 nel 2007-08 (Lucarelli al 58’, Parma poi retrocesso).

Il 18 aprile 2010 il Genoa, guidato da Gasperini, rompe un digiuno durato quasi 85 anni ed espugna il Tardini per 3-2 grazie alla doppietta di Palacio e al gol di Fatic nel finale dopo che il Parma era riuscito ad agguantare il pareggio dallo 0-2 con le reti di Zaccardo e a un incredibile autogol di Bocchetti.

Infine, prima della vittoria del 2014 si sono registrati il pareggio del 19 settembre 2010 (1-1, rigore di Toni e rete ancora di Zaccardo), la vittoria parmense del 2 ottobre 2011 (3-1, doppietta di Giovinco, Morrone e inutile rigore di Palacio al 92’), lo 0-0 con due pali di Bertolacci del 10 febbraio 2013 utile soprattutto al Genoa di Ballardini traballante in zona retrocessione (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI) e il prezioso 1-1 del 23 marzo 2014 (Cofie per il Genoa al 21’e pareggio dieci minuti dopo di Schelotto).

Francesco Patrone

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