La rinascita di Romero

Maggiori responsabilità nella difesa a quattro e i saggi consigli del veterano Zapata: così il Cuti ha reagito alla crisi

Romero Genoa
Il disimpegno di Romero (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Cristian Romero non se n’era andato dal Genoa. Stava semplicemente attraversando un periodo di crisi, una delle tante che costellano la vita di un calciatore. Passeggere o permanenti che siano. Leggere per credere Aldo Agroppi, un bisturi dell’anima più che una penna. La crisi di Romero, per sua grande fortuna, è stata passeggera e ha coinciso con la crisi del Genoa, lenta e inesorabile, che per poco non lo trascinava in Serie B. In quel periodo il difensore argentino era irriconoscibile, come se si fosse spogliato della scorza caratteriale che gli permise di debuttare a Torino contro la Juventus come se stesse giocando con gli amici nel cortile di casa sua, a Cordoba.

La Juve, il futuro. Il presente si chiama Genoa. Romero è un predestinato che sta vivendo la stagione della consacrazione con la maglia rossoblù. Il recente crescendo di prestazioni ha cancellato un’estate talmente tribolata che indusse più di una persona a mettere in dubbio il suo relativo impegno dopo la firma con i bianconeri. Romero giocò male, anzi malissimo, le amichevoli di luglio e agosto, forse il più punto più profondo della crisi che lo portò a balbettare anche nelle prime giornate di campionato.

Poi la reazione, l’accentramento nella difesa a quattro di Thiago Motta che responsabilizza gli interpreti più dello schieramento a tre, i saggi consigli del veterano Cristian Zapata. Un concorso di mutui soccorsi o, per proprietà commutativa, mutui soccorsi che hanno concorso alla rinascita del Cuti, che più che un apodo sudamericano (tempo addietro lo bollarono come El Relojito, l’orologio) è un nomignolo di famiglia. Il Genoa e i genoani si godono il nuovo Romero, autore di un’autorevole partita al San Paolo contro il Napoli. Aggressivo, preciso, pulito e tremendamente efficace negli interventi. Romero è rinato. Lui che non se n’era andato dal Genoa.

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